Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
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GUGLIELMO PORCO/GUGLIELMO GRASSO (Guglielmo Porco, Guglielmo Streggiaporco) Di Genova. Corsaro.
+ 1225 ca.
Anno, mese | Stato, in proprio | Avversario | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1205 | |||
Luglio agosto | Genova | Pisa |
I pisani scorrono nelle coste della Sardegna e della Sicilia; sbarcano a Messina ove sono respinti. 2 galee avversarie del conte Benedetto si allontanano per dirigersi a Palermo. Guglielmo Porco interviene con Benedetto da Costa, figlio di Alamanno, e con altrettante galee cerca di bloccare loro la navigazione; ne conquista una e la conduce a Messina. Nello scontro sono uccisi 70 pisani. |
Dicembre |
Si collega con Enrico Pescatore; muove con 14 galee e 2 legni in soccorso di Siracusa. Si scontra con 10 navi e 12 galee condotte da Ranieri di Manente, dal Buonalbergo e da Paganello di Porcaria. I pisani vengono sconfitti con la perdita di 7 galee; nello stesso tempo escono dalla città anche i difensori che, guidati da Alamanno da Costa, sconfiggono l’esercito avversario di terra. |
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…………… | Si rende protagonista di alcune azioni corsare. | ||
1207 | Genova | Venezia | Con una squadra di 6/7 galee sorprende nel porto di Modone, nel Peloponneso, una nave veneziana che trasporta una notevole quantità di denaro ed alcune reliquie, dono dell’imperatore latino di Costantinopoli Baldovino di Fiandra al papa Innocenzo III. |
1210 | |||
Settembre | Impero | Nel periodo è nominato ammiraglio di Sicilia. Succede nella carica al normanno Guglieilmo di Malconvenan. Risulta debitore nei confronti di un certo Guglielmo Porcello per 1620 iperperi d’oro (moneta di Costantinopoli). | |
1211 | Genova | Marsiglia | Con Enrico Pescatore cattura nei pressi di Capo Palos la nave marsigliese “Barra” e la nave “Gustavino”, entrambe provenienti da Ceuta. L’episodio si colloca tra le ultime battute del conflitto che oppone Genova con Marsiglia. |
1214 | Il suo nome compare in un atto di cancelleria. | ||
1216 | |||
Luglio | Impero | Prende parte al trasporto di Costanza d’Altavilla, madre dell’imperatore Federico II e del figlio di quest’ultimo Enrico, da Messina (o Palermo) a Sant’Eufemia in Calabria. | |
1220 |
Viene allontanato dalla carica di grande ammiraglio a favore di Enrico Pescatore. Per alcune fonti la destituzione è dovuta anche alla sua vicinanza con il sultano sultano al-Malik al-Adl. Federico II ordina la sua cattura. Riesce a fuggire allontanandosi dalla Sicilia.
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1225 | Muore. |
CITAZIONI
-“Altro celebre corsaro.” Franchi
–“Ammiraglio degli Hohenstaufen.” Airaldi
-“Nulla è noto della sua formazione, la quale dovette contemplare, com’era in uso nella società genovese del tempo, un periodo di praticantato nella mercatura. Troviamo, infatti, la sua famiglia impegnata in traffici commerciali, principalmente nel Regno di Sicilia, oltre che ben inserita nei secoli successivi nel patriziato cittadino messinese.” Musarra