Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
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UMUR PASCIA’ Turco. Corsaro. Signore di Smirne (Izmir) e Chio (Khios). Uno dei cinque figli dell’emiro di Aydin.
1309 – 1348 (maggio o giugno)
Anno, mese |
Stato, in proprio |
Avversario |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1327 |
In proprio |
Costantinopoli |
Riceve dal padre il governo della città di Smirne (Izmir). Alla testa di 65 navi assale Tenedo (Imroz), Gallipoli (Gelibolu), Chio (Chios) e l’isola di Samotracia (Samothrake). |
1328 |
In proprio |
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Punta su Chio e Samo (Samos) con una grande galea ed altre 7 navi minori. Intercetta 5 cocche colte in bonaccia dalla sua squadra. Le navi cristiane diventano un facile bersaglio per gli arcieri turchi favoriti dalla capacità di manovra delle loro imbarcazioni manovrate dai remi. Il combattimento dura due giorni con gravi perdite tra i suoi uomini. Umur Pascia è costretto a ritirarsi. |
…………. |
In proprio |
Costantinopoli Venezia |
Moltiplica gli attacchi al litorale della Morea giungendo fino ad Argo (Argos); assale le isole Cicladi controllate dai Sanudo; conduce le sue scorrerie nell’Adriatico, sulle coste albanesi. Carico di bottino fa ritorno al suo rifugio a Halmyros ai piedi del Monte Pelio. |
…………. |
In proprio |
Costantinopoli |
Riesce a trasportare nel Mar Nero le proprie navi su un lungo binario costituito da travi; passa in rassegna le sue imbarcazioni nei pressi di Costantinopoli e guida i suoi uomini a depredare città e porti verso nord fino allo sbocco del Danubio (Dunarii delta). Si impadronisce di Licostomo (Kili) e ne perseguita gli abitanti che si sono rifugiati sui monti. |
1336 |
Costantinopoli |
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Milita al servizio dell’imperatore di Costantinopoli. Si incontra con Andronico III a Focea (Qara Borum); ottiene in signoria, come compenso per il suo aiuto, l’isola di Chio. |
1339 |
Costantinopoli |
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Minaccia il Pireo (Piraiévs) ed Atene. |
…………. |
Costantinopoli |
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L’imperatore Giovanni Cantacuzeno lo mette a capo di una flotta e di un contingente di mercenari. Scorre l’ Egeo. Si collega con i fratelli, con un altro corsaro turco, Solimano Bey e con il pirata bulgaro Mumeila; combatte al servizio di Giovanni Cantacuzeno ovunque costui si senta minacciato. Si trasferisce in Tracia con 500 cavalli turchi e 500 fanti: la regione viene messa a sacco. |
1344 |
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Ottobre |
Smirne |
Chiesa Venezia Genova |
Il papa Clemente VI predica la crociata ai suoi danni. A fine mese viene attaccato in Smirne (Izmir); pontifici, veneziani e genovesi si impossessano di una delle fortezze che difendono la città. |
1345 |
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Sconfigge gli avversari in uno scontro in cui sono uccisi molti capitani nemici. |
1346 |
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Giugno agosto |
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E’ nuovamente assalito in Smirne; viene sconfitto sotto le mura della città. I cavalieri di Rodi ed i loro alleati risultano vincitori; tuttavia, già da agosto coostoro sono costretti ad abbandonare le operazioni. |
1348 |
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Maggio giugno |
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Muore davanti alle mura di Smirne; è colpito da una freccia mentre sta tentando di recuperare i forti ancora controllati dagli avversari. |
CITAZIONI
-“Il Destun d’Umur Pacha poema di più di duemila versi, è l’opera di un uomo che nel 1462 aveva partecipato alla campagna di Mehmet II contro l’isola di Mitilene e, a terra, alla spedizione in Bosnia e che, come compenso per l’impresa, aveva ricevuto un intero villaggio. Nel poema egli canta e loda la virtù, la forza e il coraggio, l’audacia e la ferocia di un emiro invincibile (Umur Pascià) che, un secolo prima, aveva incendiato, depredato, ucciso, portato via donne e bambini, sulle terre di quei “cani infedeli””…Signore e corsaro, Umur portava in battaglia uomini scelti, veri guerrieri dell’Islam, cui faceva dei lunghi discorsi per rammentare che “il profeta di Dio ha condotto questa guerra, e che era questo il modo con cui egli puniva i miscredenti.”” Heers
-“Audax ipse et generosus…Bellica etiam virtus reique militaris peritia, quae morum probitati ac prudentiae conjunctae erant.” Ducas