Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
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ERMOLAO TIEPOLO (Almorò Tiepolo) Di Venezia.
+ 1595 ca.
Anno, mese |
Stato, in proprio |
Avversario |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1576 |
Venezia |
Uscocchi |
Incrocia inutilmente per mesi lungo le coste della Dalmazia. Si accinge, alfine, ad assediare Segna (Sejny) con una grossa squadra. |
1577 |
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Cattura e impicca cinque abitanti di Zara (Zadar) e di Sebenico (Sebenik) che stanno spiando i movimenti dei veneziani per conto dei corsari uscocchi. |
1585 |
Venezia |
Corsari barbareschi |
Ha l’incarico di provveditore della flotta. Scorta davanti a Prevesa (Préveza) una galea turca già catturata dai veneziani. Per difficoltà insorte al momento della riconsegna la sua squadra rientra verso Corfù (Kerkira). Invia in avanscoperta le 2 galee “Barozza” e “Giustiniana” (4 secondo le fonti turche): queste si imbattono nel vascello catalano “Vergine Maria del Rosario e San Giovanni Battista”, di cui si è impossessato in precedenza il bey di Tunisi Achmet Pascià e che, al momento, è stato costretto dalla bonaccia a fermarsi nei pressi del castello dell’isola di di Santa Maura (Levkas). Le galee della Serenissima si indirizzano verso di esso; mentre una parte degli uomini del corsaro barbaresco fugge su di una barca le batterie di Santa Maura aprono il fuoco sui veneziani. Ermolao Tiepolo spedisce una fregata verso tale nave e la fa rimorchiare con un impeto tale che la toglie in breve dalla portata dei cannoni turchi. Nel corso di una vertenza con gli ottomani Ermolao Tiepolo dichiarerà al cadì di Prevesa che il vascello in questione è in realtà veneziano e che il carico di frumento trasportato a bordo appartiene alla Serenissima: per meglio avvalorare la sua tesi piratesca ha fatto anticipitamente sottoscrivere agli uomini di Achmet Pascià, divenuti suoi prigionieri, una dichiarazione falsa in cambio della concessione della libertà. |
1592 |
Venezia |
Uscocchi |
Nominato provveditore generale della Dalmazia ha l’ordine di dare la caccia ai pirati uscocchi e di trattarli senza riguardi. Con Piero Conte arruola 1000 fanti; sono, tra l’altro, reclutati in Romagna 500 fanti agli ordini di due famosi fuorilegge quali Marco Sciarra e Battistello dall’Aratro. Il fatto provoca la reazione negativa dello stato della Chiesa. Ermolao Tiepolo decide di assalire gli uscocchi nelle loro postazioni fortificate e di metterle a ferro e fuoco. Assale Carlistot nel territorio controllato dall’arciduca d’Austra; occupa la località dopo un intenso bombardamento e ne fa impiccare i difensori iniziando dal capitano della città e dal suo luogotenente. Gli uscocchi vengono difesi alla corte pontificia da un domenicano di Lucca, che minimizza le loro azioni ai danni della Serenissima ed amplifica, nel contempo, la attività piratesca dei veneziani ai danni dei turchi. |
…….. |
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Gli succede nell’incarico Giovanni Bembo. |
1595 |
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Muore a Zara. |
CITAZIONI
-“Fino da fanciullo s’era essercitato su’l mare, et haveva in diversi carichi fatte cose meravigliose contra corsari, et era grandemente temuto da scochi, perché era solito di farne irremersibilmente impiccare quante le ne capitavano in mano, onde si giudicava, che fosse hora per far molto peggio.” Minucci