Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:

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SAMPSON (Sampson Denball, Samsun Denball, Alì Rais) Di Dartmouth. Corsaro. Rinnegato.

+ 1630 ca.

Anno, mese

Stato, in proprio

Avversario

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

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In proprio

 

Giunge a Tunisi. Naviga nella squadra del corsaro John Ward. Ha il comando delle navi catturate. Collabora con il Ward alla ricostruzione ed al riarmamento delle navi tunisine.

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In proprio

 

Comanda molte riuscite spedizioni soprattutto nelle acque del Levante. Si fa musulmano prendendo il nome di Alì Rais.

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Diviene viceammiraglio dei bertoni di Youssuf Bey, il turco che governa Tunisi dopo l’assassinio di Kara Othman nel 1610.

1617 In proprio Inghilterra
Si collega con Robert Walsingham ed altri corsari algerini (5 navi ed una saettia). Si scontra con un vascello della Compagnia di Levante, il “Dolphin” (28 cannoni e 38 uomini di equipaggio)  che apre per primo il fuoco alla sua vista. Il vascello avversario riesce a mettersi in salvo dopo un aspro combattimento ed alcuni tentativi di abbordaggio.

1618

In proprio

Malta

Si trova con alcuni vascelli corsari sotto le mura della fortezza di Susa (Susah). Entrano nel porto alcune galee maltesi condotte da Obizzo Guidotti e queste danno fuoco alle sue navi.

1620

In proprio

Malta

Rimane ferito in un combattimento contro 2 galee dei cavalieri di Malta al largo di Capo Passero.

1621      
Febbraio In proprio Francia
E’ segnalata la sua presenza sulle coste provenzali nelle isole Hyères. Gli dà vanamente la caccia nei pressi dell’isola di Ribaudes  Beaulieu-Persac.
Marzo In proprio Malta Genova Toscana Sicilia
Incrocia con 6 vascelli nelle acque di Malta; viaggia di conserva con due corsari turchi, Alì Rostan che conduce 12 galee e Mohammed Escabrig  che naviga con 4 galeotte e 3 tartane. Da La Valletta escono alla loro caccia numerose imbarcazioni che nei giorni precedenti si sono dovute rifugiare isolatamente in questo porto. In tale formazione si collocano al centro un galeone ed una nave fiamminga; all’ala destra 6 galee del granducato di Toscana; all’ala sinistra 2 galee di Sicilia, 2 di proprietà di Carlo Doria e 3 dell’ordine gerosolomitano. I corsari turchi e barbareschi adottano l’usuale schieramento a mezzaluna. Il bombardamento reciproco dura più di quattro ore. 3 galee turche si avventano contro una del Doria; questa si salva per l’intervento prestato da 3 galee toscane; le 3 di Malta si scontrano con una galeotta di Escabrig che viene conquistata dopo due tentativi di abbordaggio. La nave fiamminga sta per essere circondata; il suo equipaggio per salvarsi ricorre ad una manovra disperata. Alza il segnale della resa e con l’aiuto di dodici cavalieri di Malta, che vi si sono nascosti in precedenza, fa strage dei turchi discesi sulla tolda. Da ultimo le 2 galee di Sicilia e la seconda di Carlo Doria hanno modo di sostenere una dura lotta con le navi di Sampson. Vengono catturate al termine dello scontro una nave tonda di Sampson, una galeotta e 2 tartane di Escabrig; tutti gli altri legni corsari riescono a darsi alla fuga. Nel combattimento restano uccisi più di 300 turchi; 84 sono le vittime tra i cristiani.
Agosto In proprio Spagna
Francisco de Ribera e Diego di Pimentel effettuano un’incursione nel porto di La Goletta nel cui corso vengono dati alle fiamme 3 suoi vascelli.

 

 

 

 

1624

 

 

 

Estate

In proprio

Malta Spagna

Viene catturato dagli spagnoli allorché con sole 3 navi si trova impegnato in combattimento con 14 galee maltesi e siciliane comandate dal marchese di Santa Cruz. A seguito di una furibonda battaglia durata sei ore i corsari barbareschi sono battuti: il rinnegato Sampson viene condannato al remo nelle galee cristiane.

1627

 In proprio

Francia

Incrocia al largo di Siracusa con 5 navi comandate anche da John Ward  e dall’Edward. Si imbatte nel galeone di Théodore de Mantin. Al termine dello scontro sono messi fuori combattimento 308 corsari mentre le perdite francesi, grazie ad un preciso tiro d’artiglieria ammontano a 30 uomini. Sono danneggiate le imbarcazioni dei tre rinnegati tra cui la sua nave ammiraglia. Théodore de Mantin può entrare nel porto di Siracusa. Sampson morirà verso il 1630.

CITAZIONI

-“Famoso corsario.” Fernandez Duro

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