Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
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THE0DORE DE MANTIN Di Marsiglia (Marseille). Corsaro. Marchese.
+ 1645 ca.
Anno, mese |
Stato, in proprio |
Avversario |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1614 | |||
Febbraio | In proprio | Corsari barbareschi | Entra nel porto di La Goletta con 2 vascelli dove danneggia alcune imbarcazioni. |
Maggio |
A fine mese ripete l’azione precedente attaccando le navi ancorate nel porto di La Goletta. Traina fuori di esso un vascello inglese (il “Tiger”) ed una o due navi francesi confiscate dalle autorità tunisine. Per tutta risposta gli avversari si impadroniscono di 22 vascelli provenzali, qui ancorati, ed imprigionano i residenti francesi.
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1627 |
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…………. |
Francia |
Corsari barbareschi |
Ha l’incarico di viceammiraglio. In navigazione con il suo galeone verso Siracusa si trova circondato da 5 navi barbaresche comandate dai rinnegati John Ward, Edward e Sampson. Al termine dello scontro vengono messi fuori combattimento 308 corsari mentre le perdite francesi ammontano a 30 uomini. Théodore de Mantin utilizza con abilità il fuoco della propria artiglieria, rende colpo su colpo alla batteria dell’ Edward i cui tiri si rivelano troppo alti, danneggia la nave ammiraglia del Sampson come l’imbarcazione di John Ward. Con il suo galeone semi- incendiato Théodore de Mantin entra nel porto di Siracusa ove è accolto trionfalmente. |
Ottobre |
Francia |
Inghilterra |
Contrasta gli ugonotti di La Rochelle. Combatte la flotta inglese del duca di Buckingham e prende parte alla battaglia di Saint-Martin-de-Ré. Quando si accorge che la nave ammiraglia del duca Charles de Guise è in difficoltà interviene in suo soccorso con il galeone di cui ha il comando. Un’analoga azione è compiuta dal Forbin con le sue galee. La vittoria francese costa ai difensori di La Rochelle la perdita di 6/7 navi, che sono incendiate o colate a fondo, e la cattura o l’uccisione di 1500 uomini. Le perdite per i realisti ascendono a 450 uomini tra morti e feriti. In breve deve fare ritorno a Brest perché i suoi galeoni non riescono a manovrare bene nella rada. |
1635 | Francia | Spagna |
Fronteggia sulla costa provenzale la flotta spagnola che, comandata dal marchese di Santa Cruz e dal duca di Ferrandina si è impadronita delle isole di Lérins, di Sainte-Marguerite e di Saint-Honorat. Ha il comando della squadra della Guyenne.
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1637 |
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Marzo maggio |
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Si contrappone ancora agli spagnoli lungo la costa provenzale nelle acque dell’ isola di Lérins. A fine mese con la sua squadra e con quella del Poincy protegge lo sbarco dei reggimenti del Vaillac e del de la Tour nelle isole Sainte-Marguerite e Saint-Honorat. Sono conquistati tutti i forti uno ad uno fino alla resa del governatore Miguel Perez de Egea che avviene ai primi di maggio. |
…………… |
Francia |
Corsari barbareschi |
Si dirige in Marocco affinché i barbareschi rispettino sulla costa locale l’avamposto commerciale di Calle, il cosiddetto Bastion de France. Si presenta davanti ad Algeri senza alcun risultato. La stagione avanzata non gli permette alcuna azione decisiva. |
1642 |
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Scrive per la marina francese delle nuove procedure per la navigazione con i vascelli. Sono intitolate “Ordres et règlements qui doivent estre gardéz dans les vaisseaux françois”. |
1645 |
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Muore. |
CITAZIONI