Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
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GIOVAN PAOLO DEL MONTE A SANTA MARIA (Giovan Paolo Bourbon del Monte Santa Maria) Di Firenze. Cavaliere di Santo Stefano. Marchese.
1593 – 1630
Anno, mese |
Stato, in proprio |
Avversario |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
……………….. |
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Cavaliere di Santo Stefano fin dall’adolescenza, ha il suo apprendistato marino nella squadra di Iacopo Inghirami. |
1610 |
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Agosto |
Toscana |
Corsari barbareschi |
Affianca Iacopo Inghirami nel suo attacco a Bischeri (Abu Kabir). |
1617 |
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Novembre |
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Comanda la galea “Santa Maria Maddalena”; agli ordini di Alfonso Sozzifanti si scontra nelle acque di Aleria con 2 vascelli tunisini. |
1618 |
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Aprile maggio |
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Salpa da Livorno con la squadra di Giulio da Montauto a bordo della “Santa Maria Maddalena”. Informa il capitano che la nave non regge il mare e che si sbanda con il movimento delle onde. Gli è ordinato di portarsi a Bonifacio per le opportune riparazioni. Ai primi di maggio, nel golfo del Leone, la galea viene sorpresa da una libecciata e si capovolge. Circa 450 persone, tra cui due capitani di fanteria e sette cavalieri di Santo Stefano, muoiono affogati. Giovan Paolo del Monte a Santa Maria trascorre quasi trenta ore in acqua aggrappato ad una catena finché può afferrare il caicco che si è staccato dai paranchi della nave e salvarsi su tale imbarcazione con tre cavalieri, due ufficiali e sette marinai. |
1621 |
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Aprile |
Toscana |
Impero ottomano |
Affianca Iacopo Inghirami nello sbarco ad Avuan nel golfo di Satalia (Antalya); prende d’assalto il castello e ne riporta 50 prigionieri. |
1623 |
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Agosto |
Toscana |
Corsari barbareschi |
A Messina, ha il comando della squadra dei cavalieri di Santo Stefano al posto di da Iacopo Inghirami. E’ alla fonda con la flotta cristiana. Compaiono delle acque calabresi, a Capo Colonna, 2 galee del bey di Negroponte (Evvoia) Costain Collopodio. Ha il permesso di lasciare il porto con 2 galee per porsi al loro inseguimento. Le raggiunge di notte ed impegna con esse un violento scontro al chiaro di luna. Investe nella poppa con il rostro la capitana avversaria; l’abborda e la conquista. Rimangono vivi dell’equipaggio solo 80 turchi con il bey; gli altri occupanti cadono tutti nel combattimento. Vengono liberati dal remo 223 cristiani. L’altra galea si salva. Giovan Paolo del Monte a Santa Maria rientra a Messina con la galea turca a rimorchio. Il comandante della flotta cristiana, il principe Emanuele Filiberto di Savoia divide in tre squadre le navi a sua disposizione: il capitano dei cavalieri di Santo Stefano è inserito nella prima con Obizzo Guidotti (8 galee) ed ha l’incarico di sorvegliare il Tirreno; alla seconda (8 galee siciliane e genovesi, comandate da Carlo Doria) è demandato l’obiettivo di scorrere lungo le coste africane ed alla terza (5 galee di Malta e 3 di Napoli) quello di controllare le coste sarde. |
1624 |
Venezia |
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Passa al servizio dei veneziani. Viene nominato governatore di Crema. |
1630 |
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Muore. |
CITAZIONI