Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
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RAFFAELE DEI MEDICI Cavaliere dell’ordine di Santo Stefano.
+ 1592
Anno, mese |
Stato, in proprio |
Avversario |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1565 |
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Viene ammesso nell’ordine dei cavalieri di Santo Stefano. |
1566 |
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Ha il comando della galea “Pisana” agli ordini di Cesare Cavaniglia. |
1572 |
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Maggio giugno |
Toscana |
Corsari barbareschi |
Ha l’incarico di ammiraglio dell’ordine dei cavalieri di Santo Stefano (4 galee). Naviga sulla padrona; per compensare la sua inesperienza in mare viene affiancato da Simeone Rosselmini. Salpa da Livorno con 10 galee; si collega a Civitavecchia con 3 galee pontificie, tolte ai turchi, e prosegue per Gaeta per congiungersi con la flotta spagnola di don Giovanni d’Austria. Giorni dopo prendono il mare altre 6 galee dalle quali viene raggiunto a fine mese. Collabora con gli spagnoli nelle acque tunisine anche se ufficialmente non fa parte della spedizione. Con 4 galee sorveglia l’avanguardia della flotta di Occhiali; cattura alcune unità isolate distanziatesi dal resto dell’armata ottomana. Cadono così in suo potere 8 imbarcazioni, tra garbi e caramussali; riduce in schiavitù 130 persone e si impossessa di alcuni carichi di mercanzie. Abbandona la flotta di don Giovanni d’Austria con il bottino; imbarca a Gaeta Marcantonio Colonna e con costui affronta Barbarossa lungo le coste toscane al comando di 13 galee, 2 galeazze, 10 galeotte e del galeone d’alto bordo “Fenice”. Viene conquistata la capitana al corsaro dopo un lungo combattimento; all’altezza di Giannutri sono pure catturati 2 brigantini (altri 56 schiavi). Raffaele dei Medici fa rotta per Messina. |
Luglio |
Toscana |
Impero ottomano |
Si trova a Corfù (Kerkira) con la flotta comandata da Marcantoniol Colonna. Il capitano generale si pone sulla capitana e sulla padrona toscane. |
Agosto |
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Si dirige verso Cerigo (Kithira). Gli alleati si dispongono in linea di fila; Marcantonio Colonna schiera la squadra toscana all’estremità dell’ala destra. Occhiali disorienta l’attacco delle forze della lega facendo sparare dalle sue navi una serie di colpi a salve. Essi generano una cortina fumogena dietro la quale l’ammiraglio ottomano riesce a disimpegnarsi seppur con la perdita di 5 galee. |
Ottobre |
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Rientra a Livorno. |
1574 |
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……… |
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A Livorno con al traino 4 navi e 80 schiavi turchi. |
Agosto Settembre |
Toscana |
Tunisi |
Si unisce con la flotta spagnola con 6 galee e 9 altri legni, tra navi da carico e galeotte, per impedire la caduta di Tunisi ad opera di Occhiali. La flotta, trattenuta dai venti e dalla tempesta, non va oltre il golfo di Trapani. Ha uno scontro con la retroguardia di Occhiali: sono catturati 8 legni con numerosi prigionieri e liberati più di 100 cristiani. Tornando con le prede a rimorchio verso Livorno le galee dei cavalieri sorprendono e si impadroniscono, presso l’isola di Giannutri, di 2 brigantini con 56 corsari. Varie decine di schiavi vengono affrancati in tale occasione dal remo. In tutto sono condotti a Livorno 306 schiavi, tra turchi e mori, e 230 cristiani liberati. |
1592 |
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Muore. |
CITAZIONI
-“Finì la carica..lasciando a’ cavalieri gran nome, e grand’esempio del suo valore.” Fontana
–“Totalmente inesperto ed imbelle.” Ciano