Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
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ALOISIO GAMARRA Di Malta. Corsaro.
+1670 ca.
Anno, mese |
Stato, in proprio |
Avversario |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
………….. |
Malta |
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Presta servizio per alcuni anni su navi mercantili. Si imbarca come pilota a bordo della nave ammiraglia dell’ordine dei cavalieri di Malta. |
………….. |
In proprio |
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Passa alle dipendenze del cavaliere corsaro Ettore Giannettines quale ufficiale pilota. |
1659 |
In proprio |
Algeri |
Ottiene la licenza come capitano di un brigantino di 11 banchi per una crociera estiva nelle acque del Maghreb: ricava un discreto bottino dalla scorreria. |
1660 |
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Agosto |
Malta |
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Ha la patente di corsaro per una tartana con una sessantina di uomini come equipaggio. Le sue scorrerie devono essere dirette lungo le coste del Nord Africa e nel Levante. L’impresa è finanziata per un ammontare di 13000 scudi da un consorzio di sette mercanti di La Valletta. All’equipaggio spettano tutti i beni personali ed i bagagli trovati a bordo mentre il resto del bottino (il carico vero e proprio) va diviso a metà, tolte le spese, tra armatori ed equipaggio. Il primo viaggio è costituito da una spedizione lungo le coste del Maghreb. |
1661 |
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Estate |
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Le operazioni si protraggono anche nel corso dell’anno successivo dopo avere trascorso l’inverno in Levante. Ritorna a Malta con prede di scarso valore ( la cattura di piccole imbarcazioni) spesso ottenute navigando di conserva con inbarcazioni di stazza maggiore della sua tartana; per tali risultati è citato dagli armatori in tribunale perché costoro non sono riusciti a recuperare il valore dell’investimento. Viene accusato di inesperienza e di codardia; persino di essersi abbandonato ai piaceri (intrattenimento con due schiave, una turca ed una russa, nella sua cabina) e di avere trascorso più di metà del suo tempo nei porti dell’Egeo, dell’isola di Candia (Kriti) e di Cipro (Kipros) con la scusa di ottenere a terra informazioni (con relativi giochi di carte, pranzi e bevute a bordo di vascelli stranieri) invece di impegnarsi nella guerra di corsa. Tra gli accusatori vi sono pure alcuni ufficiali da lui licenziati; Aloisio Gamarra è, viceversa, difeso dal suo equipaggio. Non è dato di conoscere l’esito del processo che, molto probabilmente, gli fu favorevole. Nonostante ciò non gli sarà più affidato il comando di navi di corsa. Il comando della tartana viene affidato al cavaliere di Malta fra Costantino. |
Dicembre |
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Il gran maestro dell’ordine gerosolomitano ordina agli armatori di restituirgli i suoi beni ed il suo denaro di cui si sono appropriati durante il processo. |
1670 |
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Muore. |
CITAZIONI