Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:

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DARSENA La parte più interna del porto; è cinta per lo più da mura.

DERIVA Riguarda la deviazione che subisce ogni bastimento, a vela o a remi, che navighi sopra una corrente anomala. Si differenzia dallo “scarroccio” che, propriamente, compete solo alle navi a vela: violento trasporto laterale che la nave sopporta con il vento obliquo. Per calcolare con una certa precisione questo scarto laterale si rimorchia una fune. L’angolo che essa fa con la direzione della chiglia dà la misura dell’angolo di deriva.

DEY In turco significa “zio del lato materno”. La milizia turca di Algeri dà questo titolo al capo dello stato, poiché il sultano è considerato come il padre e la cosa pubblica come la madre che nutre e mantiene i suoi sudditi. In tale ottica il dey è considerato il fratello dello stato e, pertanto, come lo zio materno di tutti coloro che stanno sotto il suo dominio.

DISARMARE Levare da una nave l’equipaggio, l’attrezzatura, le armi, in tutto o in parte, in modo che cessi dalla navigazione. Ha anche il senso di mettere a terra le vele, i pennoni, gli alberi, gli attrezzi e le munizioni.

DIVISIONE DEL BOTTINO Verso il 1560 ad Algeri, al dey va il 12% dell’intero valore delle prede; l’1% viene riconosciuto per il mantenimento del porto, un altro 1% va ai marabutti delle moschee. Il resto viene diviso a metà: una è ripartita tra il rais e gli armatori della nave secondo le proporzini convenute; l’altra fra i soldati turchi ed i marinai.

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