Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:

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MARIO BOLOGNETTI Di Roma. Cavaliere di Malta. Dei principi di Vicovaro.

  • 1670 ca.

Anno, mese Stato, in proprio Avversario Azioni intraprese ed altri fatti salienti
………………… Fa parte dell’ordine dei cavalieri di Malta.
1642 Chiesa

Allo scoppio della guerra di Castro viene inviato con 2000 fanti come governatore a Civita Castellana ed a Ponte Felice.

……………. Chiesa Impero ottomano

Tornata la pace, partecipa alle operazioni della squadra pontificia nella guerra di Candia (Kriti).

1647
…………….

E’ nominato luogotenente generale del principe Niccolò Ludovisi: esercita il comando effettivo della squadra pontificia.

Giugno

Ha il comando di 5 galee. Si unisce a Messina con la squadra dei cavalieri di Malta, che è comandata dal Beauchamp. Perviene a Cerigo (Kithira); nel golfo di Malvasia (Monemvasia) raggiunge una nave turca, l’abborda a viva forza e ne cattura l’intero equipaggio che è messo al remo, a rinforzare le ciurme delle sue galee. Con il  Beauchamp si mette all’inseguimento di un convoglio militare, che si rifugia nel porto di Negroponte (Evvoia).

Luglio

A Napoli di Romania (Navplion). Si collega con il capitano generale Giovanni Battista Grimani;  con la flotta veneziana assedia nel porto di Mitilene (Mitilini) 27 galee e 2 maone. Da qui con il  Beauchamp,  Grimani ed il provveditore generale Leonardo Mocenigo (per un totale di 16 galee) passa all’assedio di Chio (Khios): in tale porto, infatti, vi sono 30 galee, 25 vascelli, 4 maone, vari bertoni, saiche e caramussali con 8000 uomini, destinati all’assedio della capitale dell’isola di Candia (Creta), Iraklion.

Agosto settembre

A fine mese le 3 squadre, giunte durante la notte, passano di sorpresa davanti al porto di Chio in linea di fila. Ogni nave colpisce dal fianco sinistro la flotta turca alla fonda procurando morti, scompiglio, distruzione e l’affondandamento di 2 galee. Gli avversari, riavutisi dai colpi, fanno una sortita; le squadre alleate con una pronta reazione li costringono a ritornare nel porto; quindi vanno ad appostarsi all’isola di Ikària per tagliare al nemico la strada se mai qualche nave si fosse eventualmente azzardata a prendere la rotta per Iraklion. Il blocco a Napoli di Romania ed a Ikària dura per quasi tutto il mese di settembre, fino a che Giovanni Battista  Grimani, non avendo più viveri e munizioni, né trovandone da quelle parti, è obbligato a riprendere la via di Iraklion.

Ottobre

Ai primi del mese lascia nottetempo le acque di Candia per rientrare in Italia.

1648
Marzo Chiesa Corsari barbareschi

Esce da Civitavecchia e, lungo i litorali del Monte Argentario, insegue vanamente alcune fuste barbaresche.

Giugno Chiesa Impero ottomano

Si congiunge alla Fossa di San Giovanni con la squadra maltese di Beauchamp. Si porta a Corfù (Kerkira) ed a Zante (Zakinthos).

Agosto settembre

Ad Iraklion, assediata da 30000 soldati comandati da Hussein Pascià. Il  Beauchamp, a causa della peste, si rifiuta di sbarcare i suoi uomini; egli, invece, fa scendere a terra, a difesa della città, 70 fanti. Incrocia con veneziani e maltesi tra La Canea (Khania), Capo Spada e lo scoglio del Cerigotto (Andikithira); prende parte all’assalto del castello di Mellipotamo, cittadina situata tra Iraklion e Retimo (Rethymno), già occupata anch’essa dai turchi. A fine agosto, in silenzio le galee prendono terra in un’insenatura a 4 miglia dalla piazzaforte e sbarcano i battaglioni d’attacco maltese e pontificio. Spie greche e turche hanno, purtroppo, segnalato in precedenza l’azione. In una gola i soldati cadono in un’imboscata, per cui arrivano solo all’alba alla porta della fortezza. Questa viene fatta saltare con una mina; i fanti stanno per entrare nella breccia, allorché interviene la cavalleria nemica. I battaglioni mettono a sacco i magazzini e rimontano sulle galee con le prede. Nel combattimento cadono 4 cavalieri e 30 soldati di Malta; 30 pontifici ed un centinaio di turchi. I morti maltesi e pontifici saranno sepolti nell’isola di Cerigo. Con l’arrivo di soccorsi ai difensori da Retimo Mario Bolognetti ritorna a Cerigo. Giunge Francesco Morosini e lo affianca con  Beauchamp nel tentativo di intercettare 15 navi avversarie, che da Chio sono dirette ad Andro (Andros).

Ottobre

Non riesce a scovare i legni nemici, per cui decide di rientrare a Cerigo.

Novembre

Bloccato dalle burrasche per venti giorni, Mario Bolognetti può, alla fine, ritornare in Italia. Si separa dai maltesi a Capo Spartivento.

1649
Marzo Chiesa Corsari barbareschi

In crociera lungo le coste del Tirreno, cattura un brigantino barbaresco. La nave è rimorchiata a Civitavecchia con tutti i corsari alla catena. In una chiesa di Vicovaro, passata dagli Orsini alla sua famiglia, verrà conservata la bandiera del rais fatto prigioniero.

Estate

Viene trattenuto davanti alle spiagge laziali dalla guerra tra i Farnese e gli Orsini per il ducato di Castro.

1650

E’ l’anno del giubileo. Assolto l’incarico di sorvegliare l’affluenza dei rifornimenti nella capitale, si dimette dalla sua carica.

1654 Chiesa Impero ottomano
Salpa da Civitavecchia con 4 galee; si collega con 7 galee dell’ordine gerosolomitano condotte dal Castellar.
1668 Chiesa Impero ottomano

Viene scelto come cavaliere di camerata del balivo Vincenzo Rospigliosi: lo segue nelle sue campagne dell’ultima fase della guerra di Candia.

1670 Muore.

 CITAZIONI

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