Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
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BENDINELLO SAULI Di Genova.
+ 1605 (gennaio)
Anno, mese | Stato, in proprio | Avversario | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1555 | Spagna | Impero ottomano |
Stipula il suo primo contratto di noleggio-galee (tre anni) con gli spagnoli. La somma pattutita è di 6000 scudi per ogni galea, pagabile in rate bimestrali, metà a carico del viceré di Napoli. A Bendinello Sauli, inoltre, è concesso l’esportazione dalla Sicilia, esente da ogni dazio, di 300 salme di frumento per ogni galea e la consegna di dieci forzati per ognuna delle due unità noleggiate. L’interesse sul ritardo dei pagamenti del soldo è stabilito del 12%. Bendinello Sauli giunge a Malta con 2 galee conquistate ai turchi. Sono al momento cariche di riso e di frumento. |
1556 |
Si collega con Giovanni Andrea Doria (8 galee). Naviga verso il Capo di Santa Maria. Si imbatte in 7 galeotte comandate da un corsaro di Valona. Nell’azione sono catturate 5 galeotte turche tra le quali vi è la capitana. Il rais avversario, fatto prigioniero, muore poco dopo per le ferite riportate nel combattimento.
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1558 | Con la sua galea trasporta un carico di sete dalla Sicilia. A maggio gli è rinnovato il contratto di asiento. |
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1559 | |||
……………. |
Viene inviato a Napoli con del denaro da Juan de Mendoza. Viaggia con una sua galea; lo accompagna Antonio Doria con altre due.
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…….. | Spagna | Tripoli |
Lascia Genova con Juan de Mendoza e si trasferisce in Sicilia. Prende parte all’impresa di Tripoli con le sue 2 galee. |
Dicembre | E’ segnalato nel porto di Siracusa. | ||
1560 | |||
Maggio |
Prende parte alla battaglie di Gerbe (Djerba). Sconfitto, gli viene catturata una galea; riesce mettersi in salvo a Napoli con la seconda di sua proprietà. |
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1561 | Possiede una sola galea. | ||
1562 | |||
Giugno | Spagna | Corsari barbareschi |
Al comando di 2 galee fa parte della squadra di Juan de Mendoza. Ha il compito di portarsi nelle acque sarde e napoletane e di difendere i litorali dalle scorrerie dei corsari algerini.
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Ottobre |
Salpa dalla Spagna con le 2 sue galee sempre agli ordini di Juan de Mendoza (28 galee). Un furiosa tempesta sorprende la flotta spagnola nella baia di Herradura: 3 galee affondano ed altre 22 (tra cui le sue 2) sono fracassate dalle onde. Le vittime del naufragio sono 5000 compreso Juan de Mendoza. |
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1563 |
Nell’autunno riarma lentamente 2 galee. Il re di Spagna gli ordina di inviarle in Spagna per una spedizione. Ad ottobre Bendinello Sauli chiede di essere esentato dalla spedizione perché si trova ad avere a disposizione ciurme non esperimentate alla navigazione invernale. A novembre mette a disposizione degli spagnoli una sola galea rinforzata con equipaggio sperimentato (forzati e bonavoglia).
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1564 | Le sue 2 galee (sempre in regime di asiento) sono inserite nella squadra di Napoli. | ||
1565 | |||
Gennaio |
Perde nuovamente le sue 2 galee nelle acque della Corsica. In tale occasione è costretto a chiedere un risarcimento al re di Spagna Filippo II.
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1566 | |||
Marzo |
Naufraga una sua galea. Si riprende ricominciando una volta di più la sua attività grazie alla dote della moglie Caterina Pinelli sposata due anni prima.
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1571 | |||
Ottobre | Spagna | Impero ottomano |
Ha il comando di una galea alla battaglia di Lepanto (Navpaktos). E’ inserito nel centro della flotta cristiana.
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1576 | |||
Febbraio |
La sua capitana fa naufragio presso Villafranca (Villefranche) assieme con altre 4 galee spagnole. Nel disastro muoiono annegati quattro schiavi ed un forzato mentre si salvano gli altri 206 rematori. Bendinello Sauli alla testa dei suoi uomini riesce a recuperare dell’imbarcazione così perduta i pezzi di artiglieria, gli alberi, le antenne, alcune sartie e qualche remo limitando i danni a soli 3500 scudi. D’ora in poi la sua presenza a bordo delle proprie navi si limita ad alcune episodiche apparizioni.
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1587 | |||
Maggio | Malta | Impero ottomano | Al comando delle galee di Malta cattura 12 galeotte turche di 16 banchi. |
Luglio |
Le sue galee sono impiegate soprattutto nel traffico dei metalli preziosi dalla Spagna verso Genova. A metà mese una sua galea, con un’altra appartenente agli Spinola, entra nel porto genovese con un carico d’oro e d’argento valutato 700000 scudi. Nei primi cinque mesi dell’anno le sue galee sono costate per il loro mantenimento 17320 lire (67059 lire per il periodo gennaio 1583 – gennaio 1584).
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1605 | Muore a metà gennaio. |
CITAZIONI
-“Le galee di bendinello Sauli parteciparono nella seconda metà del XVI secolo a tutte le spedizioni più importanti, sia quelle fortunate come a Lepanto, sia quelle disastrose come gerba nel 1560.” Lo Basso