Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:

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MARCO CENTURIONE
Di Genova. Marchese di Estepa.

  • 1565

Anno, mese Stato, in proprio Avversario Azioni intraprese ed altri fatti salienti
1547
Gennaio

Alla morte di Giannettino Doria diviene luogotenente di Andrea Doria;  ha il comando della flotta genovese.

Agosto

E’ inviato a Napoli allorché la città si ribella al viceré don Pietro di Toledo  per avere introdotto nel regno l’inquisizione.

1550
Giugno Impero Algeri

Affianca Andrea Doria all’assedio di Mehedia (Al Mahdiyah).

Luglio agosto

A fine mese lascia Mehedia con 10 galee e trasporta i malati ed i feriti negli ospedali di Trapani. Tocca successivamente Napoli, Livorno, La Spezia e Genova per raccogliere in tali centri nuove truppe e le munizioni necessarie per il proseguimento della spedizione ai danni di Algeri.

Settembre ottobre

Ritorna in Barberia con 30000 palle di ferro da 50 libbre in su per l’artiglieria e 1000 fanti spagnoli destinati all’assedio di Mehedia. Con la conquista della città, affianca Andrea Doria a Gerbe nel suo vano tentativo di impadronirsi della flotta di Dragut, ancorata in un lago interno. Scorta il viceré di Sicilia don Giovanni di Vega e giunge a Trapani (metà ottobre) al comando di 16 galee.

1552
Dicembre Genova Francia

Viene spedito da Andrea Doria in Corsica con 10 galee per combattervi i francesi.

1554
Febbraio
Alla testa di 4 galee si collega con la squadra di Bernardino di Mendoza per impedire lo sbarco delle truppe francesi nel senese.
1555
…………………. Firenze Francia

Ha l’appalto della flotta del duca di Firenze. Ottiene il comando delle galee toscane al posto di Jacopo d’Appiano (5 galee ed una galeotta): sempre nel periodo  somministra ingenti prestiti a Cosimo dei Medici impegnato nella  recente guerra di Siena.

Giugno

Sbarca con tutta facilità all’isola del Giglio. Con 4 galee si collega ad altre 2 di Andrea Doria e si colloca davanti al porto di Porto Ercole. Bombarda i forti di terra alla cui difesa si trova Piero Strozzi. Con la conquista del forte posto nell’isola d’Ercole, il condottiero avversario è costretto ad abbandonare la località.

1556 Firenze Impero ottomano

Scorre in Levante con 4 galee ducali, la capitana, la “Fiorenza”, la “Toscana” e la “Pisana”. Viene contrastato con successo da 7 galee agli ordini del corsaro Manichioli.

1558

Scade il suo contratto di appaltatore di navi con il duca di Firenze. A fine anno lascia l’incarico di capitano della squadra.

1559
Giugno Spagna Corsari barbareschi
Si unisce a Messina con 4 galee alla squadra di Giovanni di Mendoza e lo appoggia in una scorreria nelle isole dell’Egeo.
1562
Maggio Firenze Impero ottomano

Si collega con 2 galee a Baccio Martelli, che comanda la flotta ducale, per una breve scorreria in Levante. Sbarca a Rosas.

Giugno Firenze Corsari barbareschi

Gli è dato il comando di 4 galee (di cui 2 di sua proprietà) per affiancare gli spagnoli all’impresa di Orano (Oran), città assediata dalla flotta di Dragut. Salpa da Savona; la sua squadra arriva sulle coste spagnole quando già Orano è stata liberata dalla flotta spagnola di Francesco di Mendoza senza spargimento di sangue. Si ferma a Palma; si reca a Madrid a corte con il commissario Piero Machiavelli, mentre le galee lo aspettano a Barcellona per imbarcarlo con il principe Francesco dei Medici, reduce da una visita al re Filippo II.

1563
Affianca ancora Francesco di Mendoza. Alla testa di 5 galee, salpa da Barcellona e si dirige su Orano  per prestare soccorso ai difensori della città assediata dai mori.
1564
Maggio Spagna Corsari barbareschi
E’ organizzata una nuova spedizione per recuperare ai corsari barbareschi il Pennone di Velez de la Gomera. Il capitano generale don Garcia di Toledo si imbarca a Barcellona sulla capitana di Marco Centurione. Nella flotta sono presenti, al momento, altre 2 sue galee; oltre queste vi sono anche 7 appartenenti a Marcantonio Colonna, 3 a Giorgio Grimaldi, 4 ai Lomellino, 3 di Genova, una di Bartolomeo Salvago, 2 dei Sauli per un totale di 61 galee.
Luglio
Si collega con Giovanni Andrea Doria e con 22 galee si porta a La Spezia per imbarcarvi un contingente di fanti tedeschi. Poiché i soldati non sono ancora arrivati nel porto, segue Giovanni Andrea Doria a Genova per prendere una galea acquistata dallo stesso Doria in Francia. Dopo che Pagano Doria è riuscito ad imbarcare le truppe attese, si mette in navigazione per Savona e Villafranca (Villefranche), dove, peraltro, è giunto don Garcia di Toledo. Raccoglie in tale porto le 4 galee del granducato di Toscana e 3 del duca di Savoia condotte da Andrea Provana; prosegue il suo viaggio ed a fine mese si ancora a Palamos, luogo di raccolta della flotta.
Agosto settembre

E’ segnalato a Malaga con il resto della flotta. Ha il comando di 4 galee. Viene nominato da don Garcia di Toledo suo luogotenente ed in sua assenza ha il comando della flotta. Sovrintende con altri capitani (quali  Santa Cruz, Federico de Carvajal, Jacopo d’Appiano, Giovanni di Cardona ed Andrea Provana) alle operazioni di sbarco. La fortezza del pennone di Velez de la Gomera è conquistata in tre giorni.

1565
Luglio Spagna Impero ottomano
Al comando di 3 galee viene inviato a Messina per prestare soccorso ai cavalieri dell’ordine gerosolomitano  assediati in Malta dagli ottomani.
…………… Muore.

 CITAZIONI

-“Speculatore più che soldato, educato alla scuola del Doria.” Giorgetti

” Poco ardito capitano.” Giovan Andrea Doria

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