Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:

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BERNARDO SALBAN (Bernardo Salvà) Francese. Cavaliere dell’ordine gerosolomitano. Commendatore di Tortosa.

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Anno, mese

Stato, in proprio

Avversario

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1538 Malta   Ha il comando della galea “Gallo” agli ordini di Paolo Simeoni.

1540

 

 

 

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Malta

 

Ufficiale più anziano, assume il comando delle galee dell’ordine gerosolomitano al posto di Paolo Simeoni.

Aprile giugno

Malta

Corsari barbareschi

Prende parte alla caccia del pirata Dragut organizzata da Andrea Doria. Con le sue galee e quelle di Cristoforo Pallavicini ha il compito di pattugliare il tratto di mare che intercorre tra Trapani e l’isola di Favignana.

Agosto ottobre

 

 

Il viceré di Sicilia Ferrante Gonzaga ha il comando di una flotta di 52 galee e di 20 navi;  interviene sulle coste tunisine in soccorso di Muley Hassan. Bernardo Salban salpa con una squadra di 13 galee; tocca Trapani e risale la costa siciliana. Viene catturato un grippo turco; litiga con Vincenzo Cicala per la divisione del bottino. Per tutta risposta quest’ultimo fa rimorchiare la nave da una sua galea. I cavalieri di Malta si ribellano al sopruso e scacciano i soldati di Vincenzo Cicala a colpi di archibugio. Di seguito, sempre agli ordini di Ferrante Gonzaga, prende parte ad un attacco ai danni di Monastir. Si distingue nell’azione per il bombardamento di appoggio delle sue navi alle truppe da sbarco. Con la vittoria gli imperiali proseguono contro Susa (Susah) che viene trovata sguarnita di ogni presidio e Mehedia/Africa (Al Mahdiyah). La località  si arrende al re di Tunisi. Bernardo Salban prosegue la sua azione ai danni di Sfax (Safaquis) nel canale delle isole Cherchell. Segue un nuovo sbarco di 6000 uomini: i difensori capitolano in breve per cui gli imperiali possono ritornare a Monastir dove viene lasciato Alvaro de Sande con una guarnigione di 2500 fanti spagnoli.

Novembre

 

 

Al termine della missione rientra a Messina. Vincenzo Cicala cerca di vendicarsi ed invia un suo nipote con alcuni soldati contro alcuni cavalieri di Malta scesi a terra. Costoro vengono feriti; intervengono in loro aiuto alcuni commilitoni;  nella rissa sono uccisi il nipote e due soldati dello stesso Cicala. Bernardo Salban fa da paciere tra le parti;  conduce le sue galee da Messina a Siracusa.

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