Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
A - B - C - D - E - F - G - H - I - J - K - M - N - O - P - Q - R - S - T - U - V - W - Y - Z
Cerca nel sito:
KARA MAHMUD (Charamameth, Charabasi, Characasan, Charamamne, Mamath, Caramantice) Turco. Corsaro
+1565
Anno, mese |
Stato, in proprio |
Avversario |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1513 |
|
|
|
Giugno |
In proprio |
Venezia |
Naviga nelle acque di Corfù (Kerkira) con la sua fusta. Gli vengono contro 2 galee veneziane dell’isola di Candia (Kriti). Inseguito fa decapitare 100 schiavi che ha a bordo e scende a terra alla Punta del Gallo, a Corfù. I corsari si danno alla fuga con il bottino. |
1520 |
|
|
|
Gennaio |
In proprio |
Rodi |
Procede nel canale di Rodi (Rodhos) con 22 vele. Si scontra con la flotta dei cavalieri dell’ ordine gerosolomitano. Vinto, fugge a terra; solo 6 delle sue navi non vengono incendiate dagli avversari. |
Ottobre |
In proprio |
Venezia |
Si trova presso Chio (Khios) con 2 galee e 6 fuste. Sorprende 4 navi candiotte a vela quadra, cariche di vino, e 7 con vela latina: tutti i bastimenti sono diretti a Costantinopoli (Istanbul). Ne affonda uno, 4 si gettano a terra ed i marinai si salvano; i rimanenti sono catturati. Gli uomini a bordo sono uccisi. A fine mese viene segnalato a Crisso. |
Novembre |
In proprio |
Venezia |
Incrocia sempre nell’arcipelago greco: non gode della protezione del sultano come i veneziani hanno creduto fino a questo momento. Si sposta nelle vicinanze di Mitilene (Mitilini) con 2 galee, un galeone e 10 fuste. Si impadronisce di una nave veneziana appartenente ai Coresi. |
Dicembre |
|
|
Il gran visir Peri Pascià offre ai veneziani la possibilità di dare la caccia insieme a Kara Mahmud. Il corsaro viene dichiarato ribelle dal sultano. |
1521 |
|
|
|
Gennaio |
|
|
E’ avvistato nelle acque di Candia. |
Febbraio |
In proprio |
Venezia |
Ritorna nell’arcipelago con 4 galee e 13 fuste; mette a sacco le isole di Tino (Tinos), Micone (Mykonos) e Schiatti (Skiathi). In pochi giorni si impossessa di 36 navigli candiotti. Viene assalito, invano, dalle galee del provveditore di Zante (Zakinthos) Alvise Pizzomano: restano uccisi nello scontro dai 50 ai 60 turchi. |
Marzo |
In proprio |
Rodi Francia |
Si trova al comando di 11 fuste: saccheggia le coste di Tunisi, quelle di Reggio Calabria e di Pozzuoli. Si scontra nelle acque di Messina con la squadra dei cavalieri di Rodi (3 galee) e con quella francese (4 galee, 2 barze e 6 fuste). Vince gli avversari, si impossessa di 4 fuste e di 2 galee francesi: in un primo momento si sparge anche la voce della sua sconfitta e cattura. A fine mese è segnalato a Gallipoli (Gelibolu) nella Propontide: punta su Costantinopoli per passare al servizio del sultano. Fa molti doni al gran visir ed ottiene un salvacondotto. I veneziani premono sempre per la sua punizione; non ottengono neppure la liberazione di 70 sudditi ridotti in schiavitù da Kara Mahmud (sarà possibile riscattarne solo quattordici). |
Maggio |
|
|
E’ sovvenuto di vettovaglie da Giovanni Crespo duca di Nasso (Naxos). |
Giugno |
In proprio |
Venezia |
2 sue fuste giungono all’improvviso a Zante, si impadroniscono di 3 navi della Serenissima e di uno schierazzo proveniente da Venezia. Di seguito Kara Mahmud si avvicina a Tino con 3 galee e 10 fuste; sbarca 50 turchi nel porto di San Niccolò. Dal castello escono i difensori e respingono i suoi uomini, infliggendo loro la perdita di 30 unità. Il corsaro bombarda il castello; gli è risposto con le artiglierie; sono uccisi altri 150 turchi; è pure colpita una grossa fusta. Da parte sua Kara Mahmud rovina parte del castello e nel porto si impossessa di varie navi; trasporta tali imbarcazioni a Parapari o Tauropasi, località dell’ isola di Myconos. Approda a Costantinopoli: ottiene con Curtogoli il comando di una flotta di 60 fuste per condurre una spedizione in Valacchia (Valahia). |
1522 |
|
|
|
Giugno |
Impero ottomano |
Rodi |
Ha il comando di una squadra. Assale con Curtogoli i cavalieri dell’ordine gerosolomitano in Rodi. |
……………….. |
|
|
Muore all’assedio di Rodi per un colpo di artiglieria. |
CITAZIONI