Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
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LUDOVICO DEL MOSCA Di Roma. Nobile.
1466 – 1502 (marzo)
Anno, mese | Stato, in proprio | Avversario |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti
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1499/1500 | Chiesa |
Nel 1499 ha il compito di vice di Lorenzo Mutini nella squadra pontificia. Nel 1500 gli è affidato il comando della stessa; nel contempo l’organico della squadra passa da 3 navi a 12: ora è costituita da 3 galee, 3 brigantini, 2 galeoni ed una baleniera. Con Lorenzo Mutini incrocia le acque del Tirreno dal Monte Argentario al Monte Circeo, fra le vicine isole della Toscana e le coste settentrionali del regno di Napoli. |
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1501 | |||
Gennaio |
Fa costruire nei cantieri di Civitavecchia altre 6 galee. Per tale scopo sono consegnati a lui ed a Lorenzo Mutini 1000 ducati. Le imbarcazioni sono presto allestite; per armarle sono acquistate per 13000 ducati le artiglierie che Federico d’Aragona ha raccolto ad Ischia dopo essere fuggito da Napoli. |
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Maggio Giugno | Chiesa | Piombino |
Affianca Cesare Borgia nell’impresa di Piombino. A fine maggio lascia Civitavecchia e blocca Piombino dal mare con 6 galee, 3 brigantini, 2 galeoni sui quali sono imbarcati 2000 fanti. Assale l’isola d’Elba e ne scaccia le truppe di Jacopo d’Appiano; occupa Pianosa e stringe d’assedio il capoluogo dal mare. |
Agosto Settembre |
E’ sempre intento all’assedio di Piombino. Jacopo d’Appiano si arrende a settembre. |
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1502 | |||
Febbraio |
A Civitavecchia con 6 galee, altrettanti navigli minori e 2 galeoni. Si imbarcano sulla flotta il papa Alessandro VI, sei cardinali e centocinquanta cortigiani. Ludovico del Mosca ha il compito di traghettare gli ospiti all’isola d’Elba ed a Piombino: ai remi vi sono i carcerati di Roma ed un grande numero di oziosi e di vagabondi arrestati nelle strade e nelle osterie della capitale. Si dirige su Corneto (Tarquinia) e su Piombino; a fine mese trasporta il pontefice ed i cortigiani all’isola d’Elba. Segue il rientro verso Roma, sempre via mare. |
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Marzo |
Sorpreso da una tempesta si rifugia a Santo Stefano presso Orbetello; ritorna a navigare ed i venti gli impediscono di toccare terra a Tarquinia. Giunge a Porto Ercole; da qui il pontefice prosegue per Roma via terra. Ludovico del Mosca riporta la squadra navale a Civitavecchia; si dirige a Roma. Muore. |
CITAZIONI
-“Cavaliere romano, di antica e nobile famiglia..: giovane di alto spirito e di molta perizia nelle cose del mare, cui nulla sarebbe mancato per farci rivedere in tutta la chiarezza il pristino vigore del sangue romano, se avesse potuto vivere più lungamente in tempi migliori”. Guglielmotti
-“ Nobile giovane romano, esperto nelle cose di mare.” Panetta