Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:

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JOB FORANT (Jacques Forant) Dell’isola di Ré. Corsaro.

1585 – 1692 (agosto)

Anno, mese

Stato, in proprio

Avversario

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

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Ugonotti

Francia

Inizia la sua carriera di corsaro nella marina ugonotta di La Rochelle. Con la conquista della città da parte degli avversari emigra prima in Inghilterra e poi nei Paesi Bassi.

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Paesi Bassi

Spagna

Esercita la sua attività ai danni degli spagnoli per conto degli Stati Generali. Sua base operativa è il porto di Flessingue.

1631

 

 

 

 

Si impadronisce della caravella “San Antonio”che trasporta un carico di zucchero.

1632

 

 

 

 

Con un altro corsaro francese, Pierre La Loue detto Palu, si impossessa della nave “Nuestra Senhora de la Concesion”.

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Combatte i corsari di Dunkerque al servizio degli spagnoli. Prende parte a varie operazioni ai danni di tale porto.

1640

 

 

 

 

Naviga a bordo dell’”Aemilia”.

1642

 

 

 

 

Recupera ad un corsaro di Dunkerque un vascello mercantile, il “Griffion”, già conquistato da quest’ultimo.

1643- 1644

 

 

 

 

Comanda la fregata “Orangien”. A bordo vi sono numerosi francesi. Sempre nel 1643 partecipa all’azione che termina con la cattura di sei corsari nemici e la conquista del forte di Mardjk nei pressi di Dunkerque.

1645

 

 

 

 

Ha il comando del vascello “Prinses Royaal Maria”. Si reca a Calais per regolarvi alcuni affari di famiglia. Rientra all’assedio di Dunkerque giusto in tempo per impedire l’abbordaggio della sua nave da parte degli avversari. A bordo di essa si trovano la moglie ed una figlia.

1646

 

 

 

 

Si distingue ancora una volta ai danni dei corsari di Dunkerque. Il conflitto ha termine.

1647

 

 

 

 

 

 

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Venezia

Impero ottomano

Al servizio della Serenissima con il vascello “Medemblonk”. Fronteggia per qualche tempo i turchi nella guerra di Candia (Kriti).

Dicembre

Paesi Bassi

Spagna

E’ chiamato a far parte della squadra navale inviata dagli Stati Generali sulle coste del Brasile agli ordini di Witte de With.

1648

 

 

 

 

 

 

Febbraio settembre

 

 

 

 

Salpa dai Paesi Bassi in ritardo con il vascello “Het Dolfijn” di 32 cannoni. La partenza, in effetti, è stata ritardata perché si è dovuto difendere dall’accusa di concussione (imbrogli nelle razioni alimentari del suo equipaggio che ne ha provocato l’ammutinamento). Giunge a Recife a metà marzo ed a fine mese si scontra con la flotta ispano-portoghese nella baia di Tutti i Santi.

1649

 

 

 

 

Al rientro nei Paesi Bassi viene condannato per malversazione. E’ imprigionato; condannato, perde il suo incarico di capitano ed è bandito dai Paesi Bassi. Emigra in Inghilterra.

1651-1657

 In proprio Francia Francia

 

Corsari  Dunkerque    Spagna Paesi Bassi

 

Ha il comando di una nave di Malta con lettera di corsa rilasciatagli dal re d’Inghilterra Carlo II. Si trova al fianco di altri corsari, cavalieri dell’ordine di Malta, come Thimoléon Hotman de Fontenay ed il Burlemont. E’ segnalato a Dunkerque dove assale una nave olandese capitanata dal Banckert. Serve, successivamente, nella marina francese. Agli inizi dell’agosto 1652, al comando di un piccolo bastimento, partecipa ad uno scontro in cui è messa in fuga una flotta spagnola ancorata a Chef de Baye. Viene ferito nell’attacco al borgo. Nel 1653 è promosso capitano di vascello. Rimane nuovamente ferito nella battaglia navale di Barcellona (fine settembre 1654). Nel 1657, a causa della sua passata esperienza brasiliana è reclutato dal duca di La Meilleray  e da César Chappelain nella squadra comandata dal Fontenay. Ha il comando del vascello “Renommée”. Job Forant, nel corso di questa spedizione secondo un autore anonimo, sarebbe stato colpevole della morte del Fontenay per non avere sostenuto a sufficienza il cavaliere di Malta in uno scontro con alcune navi olandesi al largo di Buenos Aires. Job Forant rientra in Francia con l’unica preda frutto della spedizione, una nave fiamminga di 600 tonnellate. Di seguito naviga nel golfo del Messico con Jérome Augustin Beaulieu.

1661-1669

 Francia

 

Impero ottomano

 

Nel 1661, a causa della caduta in disgrazia del suo protettore Nicolas Fouquet, deve abbandonare la marina da guerra. E’ segnalato alle Dunes con il suo vascello “Renommèe”: si dedica all’attività commerciale. Nel 1664 ritorna alla vita attiva; ha il comando del “Brezé” un vascello di 800 tonnellate. Ha il compito di trasportare nel Quebec Monsieur de Tracy e le truppe del reggimento di Carignan-Saillère. Durante il suo viaggio di ritorno a La Rochelle si scontra con alcuni corsari barbareschi. Nel 1666, a bordo del “Sophie”, è inserito nella squadra del duca di Beaufort; nel 1667 è inviato nei Paesi Bassi ed in Danimarca per sorvegliare la costruzione in quei cantieri di navi commissionate dai francesi. Nel 1669 gli è dato il comando del vascello “Monarque”. Fa sempre parte della squadra del Beaufort; lo segue alla vana difesa di Candia/Creta (Kriti) contro i turchi. Nel novembre 1669 è confermato da Luigi XIV nel suo grado di capitano.

1672-1692 (agosto)

 Francia Francia

 Francia Francia

Paesi Bassi    Algeri Genova Inghilterra

 

 Nel 1672 è imprigionato a La Rochelle a seguito di alcune lamentele espresse nei suoi confronti dal luogotenente generale di La Haye: è accusato di non avere ottemperato ad alcuni ordini in una spedizione nelle Indie Orientali a bordo del “Courageux”. Prosciolto, nel 1673 si distingue in uno scontro con gli olandesi comandati da Adriannszoon Michiel de Ruyter; a metà luglio 1674 gli è riconosciuta una pensione annua di 1000 lire tornesi. Riprende il mare. Nel settembre 1676 cattura 2 corsari olandesi; a metà luglio 1677 è segnalato nei pressi di Chateaurenault. Intercetta al largo dell’isola di Onessant un convoglio olandese che sta rientrando da Smirne (Izmir); il convoglio, comandato dal Tobyas, è composto di 16 navi di cui 3 vascelli da guerra, dei quali uno dotato di 66 cannoni. Nella squadra francese (7 vascelli) Job Forant comanda l'”Hardi” di 34 cannoni; affonda il “Francisco de Paulo di 26 cannoni, il valore del cui carico è valutato in 30000 scudi. Nel 1677 è inviato a recuperare i pezzi di artiglieria perduti dall’ ammiraglio d’Estrèes sui scogli delle isole Aves. Nel 1682-83 affianca Abraham Du Quesne nella sua spedizione contro Algeri; nel 1684  segue ancora quest’ultimo ai danni di Genova. Nel dicembre 1685 si converte al cattolicesimo tramite il vescovo Jacques Bossuet. A metà febbraio del 1686 è nominato caposquadra. Ha l’incarico di sorvegliare la regione di La Tremblade; sempre nel corso dell’anno, a fine giugno, incrocia nell’Oceano Atlantico e cattura 2 navi spagnole. Inseguito da una flotta olandese ai primi di luglio deve rilasciare le prede. Nel  1689 contrasta gli inglesi; prende parte alla battaglia di Bantry Bay; nel 1690 compie alcune missioni di scorta nella Manica. Muore a Brest a fine agosto 1692.

CITAZIONI  

“Les origines familiales de Job Forant sont obscures comme pour nombre d’officiers et ce malgré la carrière qui l’amène au grade de chef d’éscadre..Job porterait le prénom de son grand-père paternel qui aurait servi dans la marine protestante rochelaise.” R. Barazzutti

 

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