Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:

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GASPARE COSSA
(Gaspare Coscia) Di Napoli. Signore di Ischia e di Procida. Soprannominato l’Aquilavera. Padre di Giovanni, fratello di Michele.

1350 ca. – 1411 (novembre)

Anno, meseStato, in proprioAvversarioAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1384NapoliAngiò

Febbraio. Combatte per il re Carlo di Durazzo contro Luigi d’Angiò.

1390
OttobreOttiene dal re Ladislao d’Angiò una rendita annua di 100 once d’oro da riscuotere su varie entrate della corte in ricompensa dei servizi resi.
1392
NovembreIl sovrano ordina al suo tesoriere Giovanni Punzetto di versargli 200 once di carliini per l’affitto di 2 sue galee.
1393

Marzo

Consegue, sempre dal re di Napoli, con il fratello Marino alcuni feudi siti nell’isola d’Ischia, già appartenenti a Giovannello Castaldo, morto senza eredi.

1394
Aprile

Acquista con il fratello Marino alcuni beni posseduti dalla corte regia ad Ischia.

………………..Chiesa

Rimarrà al servizio dei pontifici fino al 1404. Ha in proprietà alcune galee; altre ne farà costruire nello stato della Chiesa e ne farà venire da Ancona.

1395NapoliAngiò

Partecipa con 2 galee all’assedio di Napoli. Chiude l’accesso al porto ed impedisce che dal mare arrivino rifornimenti alla città. All’azione prendono pure parte 5 galee pisane e 2 di Ladislao d’Angiò. Il papa Bonifacio IX, in precedenza, ha fatto pressioni su di lui affinché prenda parte all’impresa: in cambio ottiene la promessa del cappello cardinalizio per il fratello Baldassarre (il futuro antipapa Giovanni XXIII).

1398
AgostoChiesa

E’ nominato capitano generale della flotta pontificia. Al comando di 3 galee accompagna in Francia il legato pontificio.

Luglio

Si ferma a Genova dove sono scoppiate violente lotte fra le fazioni guelfa e ghibellina. Viene scelto come mediatore tra le parti; svolge un ruolo importante per la conclusione di una tregua che sarà stipulata a fine mese.

1404Chiesa

Conduce per il Tevere la galea grossa di Ancona e le galee sottili della squadra pontificia al fine di scortare il pontefice ai bagni di Pozzuoli.

1409AntipapaNapoli

Luglio. Combatte il re Ladislao d’Angiò a favore dell’antipapa Alessandro V.

1410
GiugnoAntipapaNapoli

Il fratello Baldassarre è nominato papa (nella realtà antipapa) con il nome di Giovanni XXIII); Gaspare Cossa lotta a suo favore contro il re di Napoli. Avute informazioni riguardo alla presenza degli avversari nel Tevere e che  Roma è di conseguenza minacciata, si presenta davanti ad Ostia con 20 galee.  Rafforza le difese della capitale con Paolo Orsini. A Capo Corso sono sconfitte 7 navi provenzali di Luigi d’Angiò che avrebbero dovuto unirsi con la sua squadra; salpa allora da Ostia ed avanza verso Napoli con 23 galee e 2 galeotte. Si schiera a battaglia davanti a Chiaia e sulla bocca del porto e vi sta fermo per un giorno. A Napoli sono fatti arrestare da Ladislao d’Angiò i fratelli Pietro, Marino e Marella, nonché la madre Cocciola: vengono tutti rinchiusi in Castelnuovo. Gaspare Cossa incrocia successivamente per due giorni le acque circostanti, sbarca; infine, a Procida ed a Ischia.

………………..

Scorre in Calabria; si impadronisce a discrezione del castello di Policastro, tolto a Nicola Ruffo.

1411
Settembre

Catturato dagli avversari, viene condotto a Napoli. Al suo posto subentra al comando della flotta il nipote Michele.

Novembre

Muore a Roma a fine mese. E’ sepolto nella basilica di San Pietro, nella cappella Vere Crucis. Sposa Luisa Brancaccio Imbriaco.

 CITAZIONI

-“Esperto comandante di navi da guerra.” Carbonetti

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