Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
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PIETRO SPINOLA Di Genova.
+ 1460 ca.
Anno, mese | Stato, in proprio | Avversario | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1432 | |||
Autunno | Genova | Venezia |
I veneziani tentano di impadronirsi di Chio (Khios), penetrano nel porto e catturano 7 mercantili ivi ancorati. I genovesi respingono gli attacchi contro la città costruendo dietro le mura barricate difensive con balle di cotone e sacchi di lana fissati da barili di pietre. Nell’occasione la cocca di Pietro Spinola (900 tonnellate di stazza) sostiene l’urto maggiore nel combattimento in cui i veneziani si aprono a forza il passaggio nel porto. La nave viene incendiata e tutto il carico (stimato in 100000 ducati) è perduto.
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1433 | |||
Aprile |
Salpa da Genova alla testa di 14 grosse navi e di 10 galee; si muove verso l’ Adriatico. Sconfigge alcune navi veneziane presso il faro di Messina; entra nello Jonio e ritorna nell’ Adriatico; avanza verso Corfù (Kerkira), sbarca e vi dà alle fiamme terre e borghi. Lascia l’impresa perché la città è ben difesa; irrompe nell’arcipelago, conquista facilmente le isole di Nasso (Naxos) e di Andro (Andros); si reca a Chio perché gli mancano le vettovaglie e vi si trattiene molti giorni. Investe un grosso convoglio nemico di ritorno dal Libano. E’ segnalato nei pressi dell’isola di Candia (Kriti): 4 navi della Serenissima viaggiano separate dal resto della flotta. 3 sfuggono all’inseguimento e riescono a fuggire con il favore della notte e del vento favorevole; la “Miana”, che trasporta merci preziose, si attarda ed è conquistata. Pietro Spinola si ferma a Chio e rafforza le difese dell’ isola. |
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Settembre | Prende la strada per il ritorno a Genova. Una tempesta coglie 2 sue navi allontanatesi dal resto della squadra ed una di queste fa naufragio. Al rientro a genova è accusato di incompetenza. E’ prosciolto dalle accuse. | ||
1434 | |||
Marzo |
Giunge a Genova con difficoltà a causa del cattivo tempo: una delle sue navi fa naufragio durante il viaggio. Oggetto d’invidia viene accusato di avere ingannato le autorità. E’ assolto. |
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1456 | Fuoriusciti | Genova |
Nemico del doge di Genova Pietro Fregoso si muove contro la repubblica con il favore del re di Napoli Alfonso d’Aragona. Assedia Genova. Con la morte del sovrano deve ritirarsi nel contado. |
1458 | Fuoriusciti | Genova | Combatte in Genova le truppe di Giovanni d’Angiò. |
1460 | Muore. |
CITAZIONI