Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
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FEDERICO SPINOLA
+ 1603 (maggio)
Anno, mese |
Stato, in proprio |
Avversario |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
………………… | Spagna | Corsari barbareschi |
Si segnala per il suo valore nella squadra delle galee spagnole che opera nel Mediterraneo.
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1593 |
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Settembre |
Spagna |
Inghilterra Paesi Bassi |
Ai primi del mese compare nel canale della Manica; con 6 galee supera lo stretto di Dover. Raggiunge Dunkerque con mare calmo e vento di poppa, condizioni ideali per la navigazione delle navi del suo tipo, senza essere intercettato né dagli inglesi, né dagli olandesi. Da qui incrocia nelle acque fiamminghe. |
1602 |
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Agosto settembre |
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Salpa da Lisbona con 6 galee per ritornare sulle coste fiamminghe: a bordo vi sono 1000 fanti spagnoli destinati a combattere le truppe degli Orange. Si ferma a La Coruna per lasciarvi un battello inglese catturato durante il viaggio. Entra nella Manica; le sue navi sono sorprese a Cezimbra dalla squadra inglese di Richard Leveson. 2 sue galee (la “San Felipe” e la “Lucero”) vengono affondate: la maggior parte degli equipaggi di tali imbarcazioni muore annegata con il commissario Diego Ruiz de Recondo. Le altre 4 riescono a proseguire nel loro viaggio ed a riparare nei porti delle Fiandre. Sono affidate ai suoi ordini altre 4 galee. Uscito nuovamente in mare nello stretto di Dover affronta una nuova squadra inglese, quella condotta da Robert Mansell. Delle navi spagnole 4 galee sono catturate dagli inglesi e dagli olandesi; se ne salvano solamente 2, di cui una è quella comandata direttamente da Federico Spinola. |
1603 |
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Maggio |
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Lascia Ecluse (Sluis) con 8 galee: la capitana, la padrona, l'”Espanola”, la “Fama”, la “Ventura”, la “San Juan”, la “Santa Margarita”, la “Doncella”. A bordo vi sono 1130 fanti. L’imboccatura del porto è bloccata dalla flotta del viceammiraglio della Zelandia Joos de Moor. Dopo due ore di cannoneggiamento reciproco Federico Spinola abborda la capitana avversaria. L’ammiraglio olandese cade ucciso nel combattimento e la nave sta per essere conquistata dai suoi uomini. Viene attaccato da 2 navi che bombardano la sua galea su entrambe le fiancate. Federico Spinola perde la mano destra per una palla di cannone; un altro proiettile lo colpisce allo stomaco. Vive ancora un’ora e muore. La sua nave riesce a disimpegnarsi ed a collegarsi con le restanti imbarcazioni. Gli spagnoli, a seguito dello scontro, lamentano la perdita di 414 uomini e molti feriti; gli olandesi subiscono l’uccisione di 720 uomini e l’affondamento di un battello. |
CITAZIONI
-“In Spain too they were out of fashion, but there remained at least one true believer with the energy, courage and wealth ti back his faith.” Rodger
–“El rayo artificioso de la guerra, / E’mula de virtud la diestra airada,/ En esta piedra a Federico encierra; / Que la muerte en el plomo disfrazada, / No se la pudo dar, en mar ni tierra, / Sin favor de su mano y de su espada.” Da un sonetto del Quevedo riportato da Fernandez Duro.