Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:

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SOLIMAN RAIS (Suleyman Rais, Sleimen Rais, Salomon De Veenboer) Olandese. Rinnegato. Detto Maltese. Corsaro.
+ 1620 (ottobre)

Anno, mese

Stato, in proprio

Avversario

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

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Paesi Bassi

 

Inizia la sua attività come corsaro con una lettera di marca degli Stati Generali.

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Si stabilisce in Algeria; si converte all’Islam ed assume il nome di Soliman Rais.

1604

 

 

 

Ottobre

In proprio

Toscana

Iacopo Inghirami con la sua squadra di 2 galee grosse e di 4 sottili si ferma davanti al porto di Algeri. Vi entra invece  Richard Gifford che finge di essere una mercante di Salé. Il corsaro inglese  dà fuoco al alcune galeotte fra cui quella di Soliman Rais di 21 banchi.

1606

In proprio

 

Naviga per tre anni nella squadra di Simon de Danser.

1609      
Aprile In proprio Francia
Ha il comando di 4 vascelli di Tunisi. Incrocia con il suo vice il rinnegato inglese George Rais. Si impadronisce di una nave francese di La Rochelle (86 uomini di equipaggio) noleggiata dai cavalieri di Malta Miron, Bas-Plessy e Boisgiraud per affrontare i corsari barbareschi. I marinai ed il capitano Guillaume de Foucques sono condotti prigionieri a Tunisi.
Giugno In proprio Spagna corsari francesi
Si trova con George Rais lungo le le coste andaluse alla testa di 6 vascelli tunisini. A bordo vi sono 2000 uomini. All’altezza di Capo Gata si imbatte in Beaulieu-Persac. Decide di abbordare le navi francesi. Si avvicina; allorché si accorge che tutti i pezzi di artiglieria del suo avversario sono concentrati su una sola fiancata, quella della sua imbarcazione, decide di ritirarsi. Nel proseguio dell’azione il corsaro francese intercetta 2 suoi petacchi: di questi, uno, per salvarsi, va a sbattere contro uno scoglio (con conseguente annegamento di quasi tutto l’equipaggio) mentre l’altro è catturato con 100 uomini, comprensivi di quindici/venti cristiani francesi e fiamminghi destinati ad essere venduti come schiavi.

1611

 

 

 

Novembre

 

 

5 marinai inglesi e 2 italiani, schiavi a La Goletta riescono a fuggire, si impadroniscono di un petacchio, ne catturano l’equipaggio e si rifugiano a Malta: l’imbarcazione reca a bordo artiglierie e munizioni provenienti da Costantinopoli (Istanbul) e destinate a Susa (Susah) per armarvi un  vascello di Soliman Rais.

1617

In proprio

 

Ha il comando della flotta corsara di Algeri. Desidera dopo alcuni anni di assenza di rientrare nei Paesi Bassi. Nelle sue scorrerie si è sempre preoccupato di risparmiare gli equipaggi delle imbarcazioni battenti bandiera olandese. Inizia le trattative volte ad ottenere il perdono con il console olandese residente ad Algeri Wynant de Keyser; queste non sboccano in un esito positivo. La ciurma delle sue navi è composta prevalentemente da marinai del suo paese; naviga abitualmente con il vessillo di Algeri, ma quando si imbatte in imbarcazioni spagnole solleva la bandiera degli Stati Generali. D’altronde in tale periodo parte dell’Olanda è retta dalla duchessa Isabella di Spagna e dal marito Alberto d’Asburgo.

1618      
Aprile In proprio Spagna
Con Saban Rais prepara ad Algeri una flotta di 36 navi nelle quali sono imbarcati 4000 uomini tra marinai e soldati. Il comando delle truppe da sbarco è affidato al greco Mustafa Rais. La flotta salpa a metà mese ed in quindici giorni giunge alle Canarie.
Maggio    
Assale l’isola di Lanzarote. Invece di attaccare il porto di Arrecife vi fa sbarcare nei pressi 3000 uomini. Viene conquistata senza colpo ferire la capitale Teguise, peraltro abbandonata dagli abitanti  rifugiatisi nelle montagne vicine. Sono saccheggiati case, palazzi, chiese e conventi; Teguise è data alle fiamme. I corsari iniziano a dare la caccia ai fuggitivi: 1000 persone sono catturate per la delazione di un  traditore nelle caverne di Los Verdes. Nel frattempo da Tenerife e da Gran Canaria giungono i soccorsi;  i corsari si spostano allora verso l’isola di Gomera. Aggrediscono San Sebastian e la saccheggiano; ne sono incendiati la chiesa, i palazzi e gli edifici pubblici. La torre del Conde è smantellata ed i suoi cannoni sono imbarcati con il bottino. Subito dopo Soliman Rais incomincia il viaggio di ritorno verso Algeri perché le difese apprestate a Tenerife scoraggiano ogni velleità di offesa.
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Dopo una sosta nei porti atlantici del Marocco si appresta ad attraversare lo stretto di Gibilterra. Al suo ingresso si trova la strada sbarrata dalla flotta di Miguel de Vidazabal forte di 3 galeoni, 4 navi e 2 caravelle. Le navi algerine si sparpagliano; alcune sono raggiunte dagli spagnoli;  solo la metà della squadra corsara è in grado di raggiungere Algeri. Molti dei prigionieri delle Canarie sono liberati dal Vidazabal; dei rimanenti, tutti condotti ad Algeri, sono pochi coloro che riusciranno a riscattarsi ed a rientrare alle loro abitazioni.

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In proprio

Paesi Bassi Francia

Nell’anno Soliman Rais perde il comando della flotta algerina. Si scontra con 5 vascelli olandesi, uno francese ed uno appartenente ad uno stato italiano, le ultime due navi sono catturate da Mustafa Rais e da un altro capitano. Soliman Rais punta verso lo stretto di Gibilterra. La comunità corsara gli imputa il fatto di non avere voluto impadronirsi dei 5 vascelli olandesi: per questo motivo è destituito dal comando generale che verrà presto assegnato a Mustafa Rais.

1619

In proprio

 

Cattura alcuni legni mercantili carichi di zucchero. Rientra ad Algeri e decide di abbandonare l’attività.

1620

 

 

 

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In proprio

Francia

Ritorna alla guerra di corsa. Si impossessa di una nave francese che gli procura un ricco bottino; a tale preda ne seguono altre 3.

Luglio

In proprio

Paesi Bassi Francia

Dispone di un vascello dotato di 40 cannoni. Incappa in una bonaccia che gli impedisce di fuggire alla caccia di 3 navi da guerra olandesi comandate, rispettivamente, dai capitani Hoen, Cleijnsorgh e Schaeff. Riesce a sfuggire al fuoco dell’artiglieria avversaria con pesanti danni al suo vascello. Di seguito tenta di sfuggire a 7 galee dell’ammiraglio francese Philippe-Emmanuel de Gondi. E’ costretto a gettarsi sulla costa per cui il vascello cade nelle mani degli avversari.

Agosto

 

 

Fa riparare ad Algeri un suo vascello.

Settembre

In proprio

 

Riprende il mare alla testa di 8 navi.

Ottobre

In proprio

Francia Paesi Bassi Inghilterra

A metà mese è attaccato da una squadra di 5 vascelli, uno olandese, 2 francesi e 2 inglesi. Dopo un lungo combattimento rimane ucciso da un colpo di cannone che gli trancia entrambe le gambe.

CITAZIONI

-“ Famoso corsaro.” Gosse

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