Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:

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NICCOLO’ DELLA MARRA Di Napoli. Cavaliere dell’ordine gerosolomitano. Priore di Messina.

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Anno, mese

Stato, in proprio

Avversario

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1620

 

 

 

Settembre

Malta

 

E’ eletto luogotenente dell’ammiraglio Giulio Cesare Santinelli.

1621

 

 

 

Maggio    
Presiede l’assemblea dei cavalieri italiani in cui viene concessa ad Obizzo Guidotti la commenda di Pontedera.

Settembre

 

 

Viene nominato ammiraglio.

1622

 

 

 

Novembre

 

 

Ottiene il comando delle galee dell’ordine gerosolomitano. Nell’occasione rinuncia a favore di Obizzo Guidotti alla commenda di Santa Maria Maddalena del Cerro di Parma (del priorato di Venezia).

1623

Malta

Corsari barbareschi

Si impossessa di un vascello con 40 turchi. Lungo le coste della Barberia si impossessa di una galeotta. Naviga nei mari di Sardegna e si appropria di un’altra galeotta con 4 brigantini: sono catturati 231 uomini ridotti tutti in schiavitù.

1624

 

 

 

Primavera

 

 

Prende parte alla crociera del marchese di Santa Cruz che comanda la squadra delle galee di Sicilia (10 galee): vengono colati a picco, tra Capo Zafferano e l’isola del Cimbalo (Zembrah), 3 grossi vascelli tunisini. Nell’aspro combattimento rimangono uccisi 300 corsari ed altrettanti sono i feriti tra i barbareschi; sono catturati 200 turchi tra i quali il rinnegato Francesco Guicciardo. Sono tutti ridotti in schiavitù. Nella ripartizione del bottino all’ordine gerosolomitano spettano 26 cannoni ed un ricco bottino.

Estate

Malta

Impero ottomano

Prosegue da solo nella navigazione. In vista di Alessandria (Al Iskandariyah) 3 galee maltesi si impadroniscono di un vascello turco: sono catturati 150 uomini; nei paraggi di Cipro (Kipros) ne affonda un altro con altrettanti prigionieri in suo potere. Il futuro di tutti è la schiavitù.

1625

 

 

 

Giugno

 

 

La sua squadra, rafforzata da 4 fregate, effettua uno sbarco notturno a Santa Maura (Levkas). Niccolò della Marra conquista la fortezza, la città viene saccheggiata, sono rasi al suolo i bastioni, sono inchiodate le artiglierie ritenute intrasportabili. Il della Marra è accolto in trionfo al suo rientro a Malta.

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