Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
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TRAPELICINO Probabilmente di Pisa. Corsaro.
+ 1180 ca.
Anno, mese | Stato, in proprio | Avversario | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1162 | E’ condannato dai consoli di Pisa per azioni commesse (peraltro non definite nella documentazione coeva) a bordo della sua nave ai danni dei saraceni. Privato della cittadinanza, è inviato in esilio. | ||
………….. | Genova | Pisa | Si dà alla guerra di corsa. Dotato di un vascello e ben addestrato alla navigazione, si mette al servizio di Genova. |
1165 | |||
Maggio | Genova | Pisa | Pisa e Genova avviano trattative di pace a Portovenere. I pisani inviano nella località una galea agli ordini di Uguccione Bononi a causa della sua presenza sospetta in tali acque. Nasce tra i due capitani un’aspra discussione; questa degenera presto in uno scontro armato. Esso termina con la cattura della galea pisana ed il ferimento di un certo numero di uomini dell’ equipaggio. La nave è condotta a Genova. L’episodio dà inizio ad una guerra decennale tra le due repubbliche marinare. |
1170 | Scompare dalla documentazione genovese. | ||
1176 | |||
Primavera | Re d’Aragona | E’ segnalato a Marsiglia per la firma di una convenzione con il re d’Aragona Alfonso II riguardante un suo viaggio con 2 galee fino a Costantinopoli. Gli viene riconosciuto un rimborso di 5000 soldi, più un compenso in iperperi o marabotini per i mesi di servizio. A bordo della sua flottiglia viaggia l’inviato del re Ramon de Montcada, da trattenere in ostaggio in caso di mancato pagamento. Il convoglio fa sosta a Pisa senza che il Trapelicino sia molestato. | |
1180 | Muore |
CITAZIONI
-“La figura di Trapolicino copre un ampio periodo di tempo che va dai primi decenni del XII secolo, quando Pisa comincia a intessere rapporti commerciali con le terre islamiche, specialmente con l’imamato/califfato fatimide, alla fine del medesimo secolo. Alla metà del XII secolo questo corsaro risulta..interessante, in quanto agiva dietro compenso nell’ambito di un mandato preciso di una “città-stato” quale era Genova: questo tipo di figura appare estremamente precoce nel periodo, benché di norma attestata dalle fonti basso-medievali. Infine l’esperienza al fianco degli Aragonesi nella seconda metà del secolo dimostra come quella del corsaro fosse per Trapolicino un’impresa commerciale vera e propria, visto il carattere dettagliato della convenzione con Alfonso II.” Wikipedia