Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:

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JOHAN TORRELLES Catalano. Pirata. Castellano e conte di Ischia per conto degli aragonesi. Fratello di Carlo Torreglia.

+1490 ca.

Anno, meseStato, in proprioAvversarioAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1449
MarzoRe d’Aragona

Ha il comando di una galea. Concorre alla difesa del traffico marittimo di Barcellona.

AgostoIn proprio

Arma una galea nel porto di Tarragona ed esercita la pirateria per proprio conto. I suoi uomini prendono d’assalto le imbarcazioni cariche di merci e si impadroniscono di una grande quantità di frumento, formaggi ed olio. Per arrivare alla sua cattura le città di Barcellona, Tortosa, Tarragona, Perpignano e le isole di Maiorca (Mallorca), Minorca (Menorca) ed Ibiza inpongono ai loro cittadini un forte tributo per armare una galea che scorti le navi mercantili  minacciate dalla sua attività.

SettembreIn proprioRe d’Aragona

Assale alcune imbarcazioni battenti la bandiera aragonese  dirette a Barcellona ed a altre località costiere. Si impadronisce sempre delle mercanzie, fa prigionieri alcuni uomini, uccide coloro che gli oppongono resistenza. Viene assalito da una galea armata a Barcellona e comandata da Ramon Dez Plaz. E’ investito con lo sperone su un fianco; dopo mezza giornata di scontro tra i suoi uomini ne sono uccisi venti e molti altri muoiuono annegati: i barcellonesi, al contrario, lamentano la perdita di quattro uomini, di cui tre sono rematori ed uno è un balestriere. I feriti sono 52.

1450In proprio

Scorre sempre le coste del Mediterraneo occidentale alla ricerca di prede.

1451Re d’Aragona

Rientra nella legalità;  arma a spese delle autorità di Barcellona una galeotta con la quale ha il compito di proteggere il commercio cittadino. La nave, oltre i marinai, dispone di 89 rematori e di 25 balestrieri. Durante il viaggio gli è affiancato un consigliere affinché sorvegli l’andamento dell’impresa.

……………Ha l’incarico dal re di Napoli di castellano e conte di Ischia.
1460In proprio
Il re di Napoli Ferrante d’Aragona è molto preoccupato per la sua attività piratesca ai danni dei convogli mercantili provenienti dalla Sicilia e da quelli di collegamento tra Napoli, Gaeta e la Sicilia. Più tardi Johan Torrelles viene allo scoperto e si allea con gli angioini ai danni  degli aragonesi. Infesta il golfo di Napoli.
1461AngiòNapoliIl re di Napoli si propone di sottomettere Ischia. L’attacco è portato da Alessandro Sforza e dal duca d’Arpino Marino Tomacelli. Gli aragonesi sbarcano un giorno in cui il fratello Carlo Torreglia non sorveglia le acque circostanti l’isola in quanto impegnato in un’azione sulla costa napoletana. Cerca di opporsi agli attaccanti; respinto, è costretto  a ritirarsi nel castello. Vi viene assediato. Giungono i soccorsi portati dal congiunto, che riesce a superare il blocco navale degli aragonesi ed a sbarcare uomini e munizioni. Lo Sforza ed  il duca d’Arpino rientrano a Napoli.
Maggio
Offre rifugio in Ischia a Giovanni d’Angiò. Ai primi del mese salpa dall’isola ed entra nel porto di Napoli con 4 galee e 2 fuste.
SettembreViene attaccato in Ischia da Bernardo Villamarina con 4 galee.
……………Gli aragonesi rafforzano parecchie fortificazioni d’Ischia.
1463
Gen.E’ contattato dagli aragonesi. Tratta la pace ìn cambio della consegna di 30000 ducati. Gli è negata Procida dal re di Napoli Ferrante d’Aragona.
Aprile
Apre trattative segrete con il castellano di Castel dell’Ovo a Napoli Guglielmo Sparviero per la cessione di tale fortezza a Giovanni d’Angiò. Queste si concluderanno positivamente nel successivo ottobre.
Settembre
A metà mese dà rifugio in Ischia a Giovanni d’Angiò. Insieme cercano di espugnare la fortezza del porto rimasta in mano degli aragonesi.
Ottobre
Contrasta nelle acque d’Ischia Bernardo Villamarina che tenta di prestare soccorso ai difensori della fortezza dell’isola. Assedia Gaeta. Il presidio aragonese si pone sulla difensiva. Supera i primi ostacoli ed inizia ad assediare la guarnigione. Presto vengono a mancare ai difensori le vettovaglie. La resa è vicina. Giovanni Poo arma 2 navi, 2 fuste ed una galea con numerose truppe a bordo. Il captano avversario sbarca davanti al monte che sovrasta la città; sale su di esso, scende al piano dove si trovano le milizie angioine. Riesce in tal modo a rinvigorire i difensori con la speranza di un rapido successo. Due giorni dopo il suo arrivo il Torrelles attacca nuovamente Gaeta. Accorre il Poo. Gli attaccanti sono messi in rotta. Il Torrelles è costretto ad abbandonare le oiperazioni.
1464
Maggio
Scorre nelle acque della Riviera di Ponente;  si impossessa di 20 piccole imbarcazioni cariche di frumento.
Giugno luglio
Giovanni d’Angiò abbandona Ischia. Vi rimane il Torrelles con un presidio angioino. Renato d’Angiò invia in suo soccorso una flotta provenzale che viene sconfitta a luglio. Nello scontro sono catturati il figlio Tommaso  ed il fratello Carlo. Apre trattative con Ferrante d’Aragona e si piega all’autorità del re di Napoli.
1472Re d’AragonaGuida l’assedio di Barcellona per conto del re Giovanni d’Aragona.
1488Re d’AragonaAngiò
Con Bernardo Villamarina ed il Saragossa prende parte ad un attacco ai danni di Marsiglia.
1489In proprioPiombino
Con il fratello Carlo Torreglia minaccia l’isola d’Elba. Interviene la flotta del re d’Aragona Ferdinando il Cattolico, condotta da Bernardo Villamarina, a difendere il signore di Piombino Jacopo d’Appiano.
1490Muore. Sposa Antonia d’Alagna, sorella di Lucrezia favorita del re Alfonso d’Aragona.

CITAZIONI

-“(E’) negli anni 1449-1450 uno dei maggiori pericoli per il rifornimento mercantile catalano e per le comunità insediate lungo il litorale. Pirata sanguinario e senza scrupoli in un primo tempo, divenuto in seguito difensore del commercio catalano, la sua vicenda porta ad alcune riflessioni sulla fluidità costante delle situazioni e sulle intercambiabilità dei ruoli.” Unali

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