Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:
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BULGARINO ANFOSSI (Bulgarino di Alfonso) Di Pisa. Corsaro.
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Anno, mese |
Stato, in proprio |
Avversario |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1167 |
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Giugno |
Pisa |
Genova |
Arma 2 galee e salpa da Pisa con Morello Guido Fornari. Scorre nelle acque della Corsica; nei pressi di Capo Corso si impossessa di un galeone genovese. Di seguito si indirizza verso la Provenza (Provence) e cattura 2 galeotte ed una grande nave proveniente dal Maghreb. Il valore delle prede è superiore alle 5000 lire. |
Luglio |
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Rientra a Pisa a fine mese con 32 prigionieri. Vi è accolto trionfalmente. |
1168 |
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………… |
Pisa |
Chiesa |
Viene eletto fra i consoli di Pisa. E’ spedito verso Roma con 8 galee per soccorrervi l’imperatore Federico Barbarossa. Entra nel Tevere, distrugge numerosi villaggi ed abitazioni dell’agro romano che sorgono accanto al fiume. Gli abitanti si accordano con l’imperatore ed il papa fugge a Benevento. |
Aprile |
Pisa |
Genova |
Ha il comando della flotta per combattere i genovesi. Naviga sul litorale toscano ed in mezzo alle isole dell’arcipelago alla vana caccia degli avversari. Si sposta, successivamente, sulle coste della Barberia; nelle acque del re di Garbo cattura una nave genovese con 69 persone. Rientra a Porto Pisano per fare riposare i suoi uomini. Salpa di seguito con 11 galee leggere e si dirige verso la Provenza. Danneggia in modo grave il commercio nemico, prende molte imbarcazioni e fa numerosi prigionieri. Perviene al Grado di Mercurio. Invia 4 galee sulla foce del Rodano affinché queste si riforniscano d’acqua. I genovesi accorrono, le sorprendono e se ne impadroniscono a fine mese. Bulgarino Anfossi, fermo sempre sulla costa provenzale, spedisce altre 2 galee alla ricerca delle precedenti: una delle due si presenta con troppa audacia davanti al porto di Savona. Le vengono contro 2 galee savonesi ed una genovese che la intercettano; l’altra, aiutata dal vento, riesce a salvarsi ed a ricollegarsi con il resto della sua squadra. Il corsaro rientra a Pisa. |
Agosto |
Pisa | Chiesa | Viene inviato a Civitavecchia con Tiberto Dudone. Al comando di 8 galee si muove in soccorso della flotta dell’imperatore Federico Barbarossa impegnato a combattere i pontifici. Il papa Alessandro III è costretto a fuggire a Benevento. Da parte sua l’Anfossi naviga nel Tevere con le 8 galee in direzione di Roma. Sono saccheggiati borghi e chiese; è ucciso molto bestiame. Un galea giunge fino all’Isola Tiberina. A fine mese rientra a Pisa. |
Novembre |
Si reca in Sicilia con altri due ambasciatori per iniziare delle trattative di pace con quel sovrano. Queste non si concludono positivamente per le pretese accampate da tale re. | ||
1169 |
Pisa | Genova | Si porta sulle coste liguri con 9 galee. Di seguito si trasferisce sulle coste africane dove sono catturati numerosi genovesi. |
1171 |
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Estate |
Pisa |
Genova |
Si collega ancora con Guido Fornari e Ugo Laggio. I tre corsari, alla testa di 4 galee, navigano sulle coste sarde ai danni dei genovesi. Si impadroniscono di 10 navi, delle quali 5 sono incendiate. Le rimanenti 5 sono condotte a Pisa con tutte le mercanzie depredate. |
CITAZIONI
Con Morello Guido Fornari “Valorosi pisani.” Roncioni