Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:

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JAUME DE VILARAGUT I VILANOVA (Giacomo di Vilaraguto) Di Valencia. Corsaro. Di famiglia nobile.

+ 1444

Anno, meseStato, in proprioAvversarioAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1436
MaggioIn proprioGenova

Salpa dal porto fiammingo di l’Ecluse (Sluis) la nave genovese “Santa Maria de Sal” comandata da Pietro Blanco; raggiunge la Catalogna con un carico di frumento; qui scarica i cereali e li sostituisce con un trasporto di sale che viene venduto a Genova. Segue un nuovo viaggio a Tunisi: l’imbarcazione è munita di documenti regolari rilasciati dal vescovo di Genova e dal papa. La nave sosta lungo le coste della Barberia; il Vilaragut, che comanda un legno adibito alla corsa armato da Johan Ferrer,  assale tale imbarcazione obbligandola a gettarsi su una secca della costa tunisina. I genovesi trovati a bordo sono incarcerati a Valencia.

Novembre dicembre

A fine mese il duca di Borgogna Filippo il Buono, su richiesta del fiorentino Lorenzo Nicolai, invia alla città di Barcellona una lettera con la quale reclama la liberazione del capitano e l’indennizzo per le perdite subite dai proprietari della nave “Santa Maria del Sal” e del relativo carico. Nei mesi seguenti si uniranno alle richieste anche alcuni mercanti aragonesi che risiedono a Bruges.

1438
Luglio

Le autorità del regno di Navarra, cui è stato demandato di dirimere il caso, danno ragione a Jaume de Vilaragut in quanto il suo atto viene considerato come un’azione di buona guerra in quanto è in atto un conflitto tra aragonesi e genovesi. Nel marzo del 1439 il duca insiste nelle sue lamentele. Trascorsi sei mesi, Filippo il Buono comunica agli abitanti di Barcellona che ha ordinato una rappresaglia nei loro confronti mediante l’imposizione di un’imposta temporanea sul traffico mercantile tra la Catalogna e le Fiandre.

………………..In proprio

Il Vilaragut opera di conserva con Pons de Catlar nelle sue iniziative di guerra di corsa.

1444
LuglioRodiImpero ottomano

Milita al servizio dei cavalieri di Rodi (Rodhos) con una galea. Prende parte alla cattura della nave genovese “Doria” che, noleggiata dal sultano ottomano, è diretta ad Alessandria (Al Iskandariyah) carica di munizioni e di armi per la flotta musulmana. Al termine delle operazioni si lamenta per essere stato estromesso della sua parte di bottino.

Agosto

Partecipa alla difesa di Rodi. Con il ritiro degli ottomani è nominato castellano e luogotenente del Gran Maestro.

…….…………..

Gli viene affidato l’incarico di raggiungere Barcellona per raccogliere 100000 ducati necessari per le attività dell’ordine gerosolimitano. Si imbarca in alcune galee catalane che devono recarsi in quel porto: prima di partire dona all’ospedale di Roma un credito che il Vilaragut vanta nei confronti della città di Tortosa. Giunto nelle acque di Malta la galea nella quale si trova a bordo fa naufragio.  Muore affogato.

CITAZIONI

-“Activo y temible corsario, cuyus depredaciones debian sufrir sus mismos compatriotas.” Coll Julia

-“Fu un membro di una nobile famiglia valenciana, oltre ad esercitare la pirateria in diverse occasioni ricevette la patente di corsa dal re d’Aragona. Le sue vicende ispirarono allo scrittore Joamit Martorell il romanzo di lingua valenciana “Tirant lo Blanch”, considerato uno dei primi romanzi moderni della letteratura europea.” Escher

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