Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:

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GALCERAN DE REQUESENS (Dimas di Requesens) Spagnolo. Conte di Trivento, di Avellino e di Palamos.

+ 1505 (settembre)

Anno, meseStato, in proprioAvversarioAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1480NapoliImpero OttomanoNella seconda parte dell’anno fa parte con Bernardo Villamarina della flotta allestita dal re di Napoli Ferrante d’Aragona per affrontare i turchi sbarcati nel Salento. E’ composto un convoglio di 27 galee, 4 fuste, 2 galeazze, una trentina di battelli ed alcuni grippi: lasciato il Tirreno, esso entra nelle acque del Salento facendo scalo a Gallipoli ed a Santa Maria di Leuca. Risale alfine l’Adriatico fino al porto di Brindisi per cercare di contrastare il traffico ottomano diretto dal porto di Valona all’occupata Otranto.
1484Ottiene dal re d’Aragona Ferdinando il Cattolico la contea di Palamos.
 Maggio dicembreNapoli        NapoliVenezia      Genova
A metà maggio è segnalato a Brindisi. Ha il comando della flotta del regno di Napoli. Stila un allarmante rapporto alle autorità napoletane sui movimenti della flotta veneziana che da Corfù potrebbe scagliare un possibile attacco alle coste pugliesi (13 navi di portata di 400 e 500 botti, 7 navi grosse, 27 galee armate con 5 bombarde grosse ed altre minori, 30 grippi, 9 galeazze con a bordo stradiotti e cavalli). A novembre naviga sulle coste della Toscana con Bernardo Villamarina. Ha il compito di coadiuvare i fiorentini impegnati nella guerra di Sarzana. E’ spinto ad assalire Portovenere. Con il Villamarina non vuole salpare da Livorno senza aver prima ricevuto una notevole somma di denaro al fine di mettere in ordine le galee. Interviene il commissario fiorentino Pier Capponi che, con alcune concessioni e varie promesse, induce i due capitani aragonesi ad iniziare l’impresa. Una improvvisa tempesta, alfine, impedisce alle navi di partire. Pier Capponi licenzia la flotta trattenendo solo 4 galee per la difesa del porto di Livorno.
1487Re d’AragonaMori
Prende parte all’assedio di Malaga con l’ammiraglio di Castiglia Fadrique Enriquez.
1491
Con Fadrique Enriquez ha il comando di una squadra permanente nello stretto di Gibilterra.
1492
FebbraioRe d’Aragona Granada
Blocca con la sua flotta le vie di accesso dal mare a Granada; ottiene la capitolazione del sultanato di Granada.
1495
Luglio agostoNapoliFrancia

I francesi del re Carlo VIII gli conquistano Avellino di cui diviene signore il Beaucaire. Galceran di Requesens raduna ad Ischia la flotta aragonese ed imbarca a bordo le truppe di Consalvo di Cordoba. Compare all’alba nelle acque di Napoli con Bernardo  Villamarina ed entra nel porto al comando di 63 navi. 16 navi francesi sono ferme nella rada. Dopo avere supervisionato le forze avversarie il Requesens sbarca le milizie nel borgo della Maddalena. La popolazione insorge e costringe i soldati di Gilbert de Montpensier a ritirarsi nei forti cittadini di Sant’Elmo, di Pizzofalcone, di Castelnuovo e di Castel dell’Ovo. Il comandante della squadra delle galee francesi Pierre de la Chapelle è catturato dai suoi uomini e diviene ostaggio dell’ammiraglio aragonese. Galceran di Requesens rimane nelle acque napoletane anche quando Bernardo Villamarina si reca in Puglia: ha il compito di rimanere nelle acque napoletane e di mantenere dal mare il blocco a Castelnuovo dove si sono rifugiati i capitani avversari quali il Montpensier, Etienne de Vesc ed Antonello da San Severino.

Settembre ottobre
E’ sempre fermo davanti a Napoli. Si congiungono alle sue navi la squadra di Bernardo Villamarina, rientrata dalla Puglia, e la flotta veneziana (25 galee) comandata da Girolamo (Grillo) Contarini. Ai primi di ottobre i francesi si arrendono alla condizione di non ricevere soccorsi entro il termine di due mesi.
1496
………………………..

Lascia la Sicilia con 80 navi tra grandi e piccole; trasporta le truppe di Consalvo di Cordoba in Calabria per combattervi i francesi.

AprileAssedia dal mare i francesi a Castellamare di Stabia.
Luglio

Non collabora con i veneziani del provveditore della flotta Domenico Malipiero allorché quest’ultimo nelle acque della Provenza (Provence) intercetta 4 barze armate (una di 200 botti, una di 150, 2 più piccole) appartenenti ad alcuni corsari biscaglini anche se costoro in precedenza hanno predato navi spagnole. Entra nel porto di Savona con 6 galee veneziane per affrontare i francesi.

AgostoSi trova con 5 galee nei pressi di Gaeta.
Settembre

Assedia Gaeta. Arruola 600 uomini a Napoli per la scarsità dell’ organico a sua disposizione. Insegue le navi francesi che fuggono verso la Provenza (Provence);  non attacca gli avversari.

DicembreAlla volta di Livorno e Genova, per contrastare la flotta francese.
1497
GennaioSi trova all’isola di Sponda nelle acque liguri.
Marzo

Imbarca a Genova nelle sue navi 400 fanti e li trasporta a Savona per assediare tale città. Si trasferisce da qui sulle coste africane per proteggere le navi mercantili veneziane e genovesi dagli attacchi dei corsari. Ha a disposizione 12 barze (la più piccola di 500 botti, le maggiori di 1200) e 2 caravelle. Incrocia lungo il litorale di Nizza (Nice), le isole di Ares, le spiagge catalane e quelle maghrebine dove ha un appuntamento con Bernardo  Villamarina. All’ altezza di Nizza le galee francesi di Marsiglia (Marseille) gli conquistano una barza.

1498
Febbraio

Salpa da Napoli e raggiunge Genova con 2 sole caravelle:  una tempesta lo ha allontanato dal resto della sua squadra.

1501
………………..NapoliFrancia Spagna
Contrasta francesi e spagnoli alla difesa del re di Napoli Federico d’Aragona. Con la sconfitta segue il sovrano in esilio in Provenza
Giugno luglioFirenzePisa
A fine mese viene ingaggiato dai fiorentini con 3 galee sottili. Gli è riconosciuto uno stipendio mensile di 750 ducati. Ha il compito di impedire con le sue navi il vettovagliamento di Pisa ed in particolare di dare la caccia al corsaro Giacomo Bardella. Galceran di Requesens entra nottetempo in Porto Pisano e si impadronisce di un brigantino pisano con 40 uomini a bordo. Costoro sono tutti condannati al remo. Affronta pure Giacomo Bardella:  è costretto dall’artiglieria del galeone avversario e da quella di una nave di 400 botti carica di vettovaglie e che viaggia di conserva con il corsaro di Portovenere a rientrare nel porto di Livorno.
Agosto
Lascia Livorno con le sue 3 galee ed intercetta a Capo Corso un’imbarcazione pisana proveniente dalla Sicilia. Il bottino consiste in 500 moggia di frumento, in 1200 cantari di formaggi sardi e siciliani, in 100 cantari di maccheroni ed in 100 di vermicelli.
1503SpagnaFrancia

Combatte nel regno di Napoli contro i francesi. Sue truppe svaligiano la compagnia di uomini d’arme del marchese di Mantova Francesco Gonzaga in procinto di abbandonare la Campania.

1504
Maggio luglioFirenzePisa
Ritorna agli stipendi dei fiorentini. Proviene dalla Provenza con 3 galee e raggiunge il porto di Livorno a fine maggio. Ha l’incarico di dare la caccia al galeone corsaro di Giacomo Bardella. Si colloca sulla foce del Serchio dove si incontra con il commissario generale Antonio Giacomini.
Agosto
Entrano in Pisa, via mare, 2 piccoli galeoni ed alcune saettie con l’appoggio del galeone e della fusta di Giacomo Bardella. Galceran di Requesens a causa del vento contrario non può fare nulla con le sue 3 galee ai danni del convoglio.
Ottobre
Cattura una nave genovese, proveniente dalla Sicilia, che trasporta frumento destinato ai pisani. A causa di un fortunale tale imbarcazione fa naufragio a Villafranca (Villefranche); Galceran di Requesens si dirige anch’egli verso tale porto. Recupera il bottino e su ognuna delle sue galee sono caricati 600 sacchi. Fa vela su Livorno dove tale frumento dovrebbe essere trasformato in biscotto per i suoi equipaggi. Al largo di Santa Margherita Ligure viene colto da una tempesta. Le sue galee affondano con la perdita di 80 uomini. Gli altri si salvano a terra dove sono fatti prigionieri. Rilasciati in breve tempo fanno tutti ritorno a Firenze.

……………………………

Entra in trattative con i genovesi per passare al loro servizio con 3 galee.

Dicembre
A metà mese il re di Spagna Ferdinando il Cattolico gli restituisce la contea di Avellino alle stesse condizioni del re di Napoli Ferrante d’Aragona.
1505
GennaioFirenzePisa
E’ ricondotto dai fiorentini. Con le sue 3 galee provenzali si colloca alla guardia del porto di Livorno ed alla foce dell’Arno per impedire il flusso dei rifornimenti a Pisa.

Settembre

Muore a Barcellona.

CITAZIONI

-“Gran Capitan and de count of Trivento.” Zeldes

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