Indice Anagrafico dei corsari operanti nel Mediterraneo:

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FALSE BANDIERE Nella guerra di corsa è consentito l’inganno. Ci si fa passare per un mercantile inoffensivo e, all’ultimo minuto, si scoprono i cannoni pronti a sparare. Ci si può avvicinare alla nave nemica e spacciarsi per un bastimento dello stesso paese oppure alleato. Quello che oggi viene considerato un inganno, al tempo della guerra di corsa viene valutato come una meritevole astuzia. Solo quando si attacca, un momento prima di iniziare il combattimento, la nave corsara deve issare il vessillo dello stato che ha rilasciato la patente di corsa.

FAR PORTARE LE VELE Manovrare le vele in modo da farle gonfiare dal vento.

FELUCA Agli inizi un grosso palischermo coperto, trasportato dalle galee per i servizi minori: ha 3/5 banchi, cioè 6 o 10 remi, una sola vela latina, senza coperta. Più tardi diviene un bastimento di piccolo cabotaggio (per la navigazione interna), con una coperta, una vela latina. Da 30 a 50 tonnellate.

FIANCATA Sparo simultaneo di una batteria, o anche di tutte le artiglierie che sono sopra uno dei fianchi del bastimento.

FIOCCHI Vele prodiere che si trovano a proravia dell’albero di trinchetto.

FORMAZIONE Le flotte si dividono generalmente in squadre, distinte tra loro da colori speciali; ogni squadra si compone di più divisioni, distinte da fiamme del colore della squadra, ma attaccate all’albero o agli alberi, secondo il tipo di imbarcazione. La formazione di combattimento preferita è quella che fa presentare la prua alle galee per l’utilizzo del cannone di corsia; la linea di fila per i vascelli, in quanto i loro fianchi sono poderosamente armati di cannoni. In ogni caso qualsiasi sia la formazione assunta in combattimento, questa è difficile da mantenerla o da cambiare durante lo scontro, in quanto esso avviene in mezzo ad un denso fumo che impedisce a chiunque di vedere cosa avvenga effettivamente intorno alle navi. Il vascello si difende dall’arrembaggio, che avviene con il tempo sempre più raramente, mediante una rete distesa dal cassero fino al castello di prua.

FREGATA Dal 1200 al 1500 è un palischermo più piccolo della feluca, senza coperta, con una sola vela latina, da 6 a 12 banchi, con un solo rematore per banco; molto veloce sia a vela che a remo. Con il tempo diviene un bastimento sempre più grande, con la coperta, due o tre alberi, da 8 a 60 cannoni, equipaggio di 160 uomini. Mantiene sempre lo stesso nome per la sua forma sempre agile e snella rispetto ai velieri come i galeoni spagnoli.

FUSTA Nave leggera e veloce, più piccola, più sottile e più veloce della galea. Dotata di 18/22 banchi da remo per lato, un solo albero ed un polaccone (specie di vela triangolare) a prua. Da 50 a 100 uomini a bordo, tra soldati e marinai.

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